whynorth?!? Day23 Oulu_Rovastinhao, km150

Domenica 22 luglio
Sveglia alle 0645, solita routine, colazione con l’ormai rodata combinazione porridge, biscotti, pane e marmellata e te caldo, veloce check out e si può andare: 0830, lascio il campeggio alle spalle e ripercorro il tragitto di ieri, abbandonando l’isola di Nallikari e dirigendomi verso il centro.
Belli i vecchi magazzini in legno dipinto di rosso della zona portuale, trasformati in caffè e ristoranti, a far da contrasto con la moderna architettura della biblioteca e del teatro. In giro nessuno, giusto qualche anziano a passeggiare il cane… Niente di nota nella parte più alta e moderna della città: imbocco la n20 e lascio Oulu, diretto a Kilminki, che raggiungo tramite comoda ciclabile praticamente parallela alla strada principale… probabilmente per questo è numerata 20, boh… Attraverso tranquilli sobborghi ancora sonnecchianti, composti da casette colorate dalle linee essenziali, boschi e parchi, impianti sportivi e giochi per bambini, ed in una ventina di km giungo a Kilminki, dove lascio la n20 per una secondaria deserta e silenziosa, la n849, che mi accoglie con un bel rovescio di pioggia.
Chissenefrega! L’importante è che la tenda, bella asciutta, sia stivata nel borsone stagno: io neanche tiro fuori il Gore e continuo a pedalare… in breve diventa un’acquerugiola costante ma poco fastidiosa, che, per tutto il giorno, si alternerà ad improvvisi rovesci e subitanee schiarite.
A dar più fastidio, il cantiere intermittente di ampliamento e ricostruzione della strada: il fondo tremendo mi costringe ad andare pianissimo per non lasciarci le ruote.
Ma è proprio in uno di questi tratti che un movimento a e mi attira: una femmina d’alce! Com’è grande, e che gambe lunghe!
Inchiodo: ci guardiamo per alcuni attimi, poi sgambettando arriva anche il suo piccolo, ed assieme si inoltrano nel bosco. Sono i primi che vedo, che emozione!
Neanche mezz’ora dopo, mentre fotografo un cartello a bordo strada che avvisa di come questa parte di Finlandia sia area riproduttiva delle renne… una renna mi osserva da dentro il fosso che corre lungo la carreggiata opposta!
Fa una faccia tipo “cosa fotografi il cartello che io sono qui!” e poi schizza via!
Sarà solo la prima: parecchio timide, pare, le vedo solo tra la boscaglia e mai in campo aperto, prontissime a scappare via.
È anche la giornata dei grandi fiumi: il Lijoky prima di Yil-li (1150, km3450) sorta di paese/incrocio con la n849 dove trovo, un paio di chilometri dopo, il Smarket e di conseguenza spesa, essemagna! Requisisco un tavolino ad un locale chiuso e mi godo la pioggia mangiando seduto ed al coperto: che lusso!
1310 e si riparte: in una quindicina di chilometri oltrepasso il cartello Tannila (km3467, 1355) ed alle 1500, km3487, ecco Oijarvi, povo più di un incrocio lungo il fiume Kivijoki, che sembra un paese fantasma tipo apocalisse zombie o catastrofe nucleare…
Alle 1500 temporale di quelli seri, e dopo mezz’ora si profila un porticato: interrompo il corso di apnea per fare sosta, sgocciolare un po’ e fare il punto.
1550 e si torna in strada: dieci minuti dopo,al bivio resto sulla n849 ma mi concedo dieci minuti acqua e barretta.
1700, km3514, attraverso il villaggio di Yil-karppa ed infilo il bivio con la n942, ed il panorama cambia: molti campi, meno boschi, più presente il fiume, lo si intravede tra gli alberi.
1745, km3528, la località di Hosio, sempre lungofiume mi vede cambiare direzione, prendendo al bivio per Rovastinhao, cui giungo alle 1835, km3542.
O meglio: giungo al cartello, ma un vero agglomerato urbano non c’è… Le case sono sparse e lontane, molte lungofiume.
Prendo una pausa per cercare acqua ed informazioni, e scopro così di un capanno in cui poter dormire, proprio sulla riva dello Simojoki: ok, ci sto!