Orient Xpress!
Breve riassunto dei viaggi europei estivi fin qui intrapresi…
Verso Ovest: fatto.
Verso Sud: fatto.
Verso Nord: fatto.
Verso Oriente, dunque!
Se ad ovest ho trovato il Finisterre, la fine del mondo dei nostri padri, il limite orientale della Vecchia Europa è un richiamo altrettanto mitico ma di segno opposto: la porta dell’Oriente!
Dalla leggenda di Zeus ed Io, alla guerra di Troia; dalla Bisanzio greca alla Costantinopoli capitale dell’Impero Romano; dall’assedio durante la Quarta Crociata alla conquista ottomana… da questa porta hanno fatto il loro ingresso nella storia dei ed eroi, condottieri ed invasori, viaggiatori e commercianti.
Verso questa destinazione mitica, nel nostro immaginario, una via principale: inaugurata nel 1883, l’originale tratta Parigi-Istanbul,conosciuta come Orient Express, passante per Austria, Romania e Bulgaria, prevedeva spostamenti in treno, traghetto e nave ad unire la capitale francese alla città sul bosforo.
Con il nuovo secolo, e con l’apertura del traforo del Sempione, venne inaugurato un nuovo tragitto ferroviario (conosciuto come Simplon Orient Express) più meridionale, passante per l’Italia (Milano e Venezia), la Yugoslavia, l’Ungheria, la Serbia e la Bulgaria per giungere, finalmente, ad Istabul, in Turchia.
Questo servizio godrà del suo massimo splendore durante la Belle Epoque, divenendo famoso per il comfort ed il lusso con cui permetteva ai facoltosi e cosmopoliti clienti di spostarsi per tutta Europa, accendendo la fantasia di scrittori e registi.
Ed ecco che anch’io, grazie alla mia lussuosa e comodissima bici in germanico acciaio, mi accingo a solcare queste rotte: tenterò un mio personale tragitto verso Est, liberamente ispirandomi al celeberrimo treno, con l’idea di visitare un pezzo d’Europa che ancora mi è sconosciuto e giungere sulle rive di un mare mai visto…