Via della Costa day01 Sarzana _LaSpezia 24km 558mD
Odissea autostradale, specie da Parma in poi, per giungere in quel di Sarzana: individuare un parcheggio per la quattroruote, tardiva colazione e, sotto un cielo coperto di grigia nuvolaglia, muovere i primi passi di questo cammino invernale.
La Via della Costa collega Mentone alla ridente cittadina ligure e, di conseguenza, alla Via Francigena: contromano risalirò l’arco tirrenico verso ovest, diretto verso Savona.
Ore 11.10 e si parte, dunque, costeggiando il fiume Magra, dapprima su marciapiedi e secondarie poi, uscito dal centro, si sterra tra casolari ed ulivi giungendo in località Bradiola (11.40 km03).
Da qui è un po’ un casino destreggiarsi tra svincoli, ponti, sovrappassi e lavori in corso ma, dopo un ultimo lungo viadotto, ecco la periferia di Arcola (12.45 km08,5): si costeggia sulla destra il paese arroccato sulla cima di un colle, seguendo la Via delle Pievi (12.55 km09,5) che sale decisa tra muretti e castagni fino alla Pieve di Santo Stefano (13.10 km10).
Costeggiando tra gli ulivi il muro del camposanto si sale a scollinare per scendere a Villa Ducci dove si torna sull’asfalto (13.20 km11) per dirigere verso frazione Termo.
Si scende ancora un quarto d’ora ed un chilometro più giù si torna a salire su ripido asfalto che si fa poi mulattiera e porta a scollinare con vista sul golfo di LaSpezia: foto di rito e poi giù ancora (14.00 km13,5).
Bastano dieci minuti e cinquecento metri per giungere a San Venerio, pittoresco borgo verticale dove una breve sosta si impone: giusto quindici minuti per acqua e barretta e si riparte, ancora in discesa, verso Pieve di S Venerio (14.40 km16).
Attraverso il paese ed ecco altri lavori in corso a tagliare la via: dev’essere la stagione dei cantieri aperti!
Comunque: aggirati anche questi ecco la mulattiera nel bosco che sale verso Casa Arsa (15.20 km18,5) per poi ritrovare l’asfalto e dirigere verso Pianazza (15.45 km20). Da qui bel sentiero lastricato che porta oltre Sarbia (16.00 km21,5) e prosegue facendosi comoda mulattiera che scende lungo le mura ottocentesche che sovrastano la città ed il suo golfo.
Ormai alla periferia della città, la precipite Scalinata Spallanzani porta in picchiata direttamente a due parallele dal corso: ecco il centro di La Spezia ed in breve il mio alloggio per stanotte (16.35 km24).
Un giro di ricognizione ristoranti nello struscio dell’aperitivo, mi scaravento in doccia e svengo sul materasso.
Rinvengo solo verso le 20, mi trascino in centro e mi invito a cena al Pantondo… un po’ caretto ma tutto buono!
Ora di branda.