whyNOrTh?!?  Day 24 Rovastinhao_Porokarin laavu, km168

Lunedì 23 luglio

Il capanno in questione è un Laavu, ossia una struttura coperta e chiusa su tre lati, aperta frontalmente, con una zona per il fuoco ed una legnaia, e c’è pure un bel cesso! È a pochi metri da uno scivolo sabbioso che porta al fiume, quindi acqua a volontà! Insomma, un bivacco deluxe!
È mio, non si discute!
Mentre dalla riva provengono schizzi e risate, scarico la bici, preparo sacco e materasso, faccio manutenzione al velocipede con tanto di serraggio viti, che oggi vibrazioni a manetta, ed infine preparo fornello e viveri… Ora di un bel bagno!
Una bella rinfrescata ed è ora di zuppa, pane, affettato, formaggi, carote, frutta e barretta dolce finale! Ci fosse anche una birra…
Conseguente stesura del diario e catalessi fino all’indomani!
La notte scorre tranquilla, ma alle 06 la pioggia mi sveglia: richiudo gli occhi e lascio che sia il cellulare a richiedere la mia attenzione… 0645 e ancora piove.
Machissenefrega, che nel Laavu si sta ben riparati e non devo preoccuparmi di smontarlo e metterlo in borsa!
Quindi sbaracco la zona notte e preparo la colazione: alle 0800, pioggia o no, si parte!
Ormai son solo quattro gocce, ma ha dato una bella rinfrescata, questo sì: via veloci fino al bivio con la n924 direzione Ranua (0825, km3552) per lasciar alle spalle Portimo, dove oltrepasso il Simojoki, per arrivare (0845, km3557) al bivio con la n78 dir Rovaniemi: questa è la direttrice principale che porta alla città di Babbo Natale, e si vede subito dalla quantità di veicoli che la percorrono… Che cambiamento!
Via tutto d’un fiato ad attraversare Markus ed il fiume Vahajoki, breve sosta tra 1100 ed 1130 per panino e bombe dolci avanzate da ieri (km3606) e poi ultimo scatto per giungere alle 1235, km3626, a Rovaniemi, non prima di aver attraversato l’imponente fiume Kemijoki.
Sinceramente? Mi aspettavo un grosso villaggio con casette di legno colorate e renne ad ogni angolo.
Invece è una cittadona anonima e bruttarella, turistica ma in senso negativo.
Comunque le renne, prima di arrivare, in effetti le ho viste… almeno loro!
Il tempo di un caffè ed un hotdog al Rkiosk (e di riprendere sensibilità al culo, detto bruscamente) ed è ora di fuggire!
1345: caldo ed umido, nuvoloni scuri e rotolar di tuoni… Temporale in arrivo, ed io ci vado incontro.
Alle1400 imbocco la n934, una secondaria parallela al n79: come baricentro entrambe hanno il fiume Ounasjoki, ma scorrono su rive diverse. Il grosso del traffico è drenato dalla più recente ed ampia n79, quindi io me ne sto tranquillo alla sinistra del fiume.
Molte renne in questa zona, alcune con i piccoli: è proprio vero, si buttano in strada come i gatti (vero, Marco Vacilotto?) ed assisto ad almeno un paio di episodi di quasi rennicidio… Da notare che i finlandesi al volante non suonano e non inchiodano, semplicemente rallentano, fino a fermarsi se serve, dando il tempo alle bestie di spostarsi, e poi ripartono. Chissà da noi…
Comunque: breve acquazzone ma per il resto pioggia e schiarite, a momenti con umidità esagerata ed asfalto che fuma.. alle 1550, km3665, è ora di una barretta e di staccare il culo dalla sella 10 minuti.
Si riparte ed in un’ora (1705, km3686) si giunge al bivio per Meltaus, dove la n79 prende possesso della mia secondaria cambiandole nome: ora sono quindi sulla n79, che però, contagiata dalla calma portata in dote dalla n934, si ritrova molto meno trafficata di prima.
Alle 1800, km3702, il cartello dice Jasko: in realtà niente paesi da Rovaniemi in poi, solo case isolate comprese tra un segnale di inizio ed uno di fine “paese”… ancora un quarto d’ora e 15 minuti di sosta interrogando dei camperisti sulla presenza di kiosk o negozi nei prossimi 20km, e poi via: in teoria tra 14km c’è uno spaccio!
Non ci arrivo: il cartello Laavu mi blocca.
Ma non ho molte scorte… Ok, chiedo in quella casa enorme, sembra una scuola!
Lo era. Oggi è una casa ed un circolo/ritrovo per la comunità di Porokari. Davvero interessante l’interno, pieno di attrezzi tipici di un tempo e dai locali molto luminosi…
Ne esco con pane e salsiccie…
Porokarin lavuu, aspettami!

PS: comunque anche oggi è Lapponia, quindi foreste, laghi, fiumi, torrenti, pascoli, acquitrino, case e fattorie isolate. Sempre più isolate, in effetti. Cieli enormi, tempo variabilissimo, vento volubile, renne timide o suicide. Pochissima gente. Bellissimo.

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