Jour14 Toulouse – Pibrac_L’Isle Jourdain, 22km

il cammino ed i nuvoloni

il cammino ed i nuvoloni

Mecoledì 20 Luglio

Svegliato alle 5emezza, e indovina? Sì, piove.
Bhè, tanto lo sapevo…
Confortato dalla lettura delle guide e di altre relazioni, e considerato il meteo, ecco la dura scelta: saltare a piè pari l’uscita da Tolosa, più di 20km su percorso urbano, e raggiungere direttamente la campagna a Pibrac.
Grandi saluti e ringraziamenti a Michel, che già in piedi dalle 04(!!!) mi fa trovare pronta la colazione e mi dà gli ultimi consigli. Poi, in una pausa tra un rovescio e l’altro, corro alla fermata ed ecco arrivare il mezzo pubblico: autobus alle 0625, poi metro, attesa della coincidenza ed altro autobus fino a Colomiers, ancora attesa e treno fino a Pibrac: arrivo alle 0825, e come scendo dal treno smette di piovere… miracolo! Raggiungo in fretta la chiesa, mi attrezzo e parto.
Dopo 10min una signora mi avverte che sto sbagliando e che devo andare di là… boh, io seguivo i segni del GR, ma vabbè, e mi fa vedere degli adesivi blu con le conchiglie: li avevo notati ma mi fido del GR, cosa vuoi. Lei però insiste e mi dice che è quella la strada giusta… la ringrazio e vado di là. Risultato: ho saltato un pezzo di cammino! Non che sia tutto sto male, eh, ma insomma… avrei dovuto entrare subito nella foresta, invece gli adesivi mi portano a Brax e poi a Leguevin, da cui una strada locale mi accompagna ad un bivio da cui parte uno sterrato.
Sinceramente con sto tempo di merda era piacevole anche l’asfalto! Intanto, sosta!
Ore1020: via le braghe lunghe ed il gilet, mangio tre biscotti ed in 15 son operativo.
Da qui riesco ad infilarmi nel bosco e beccare il GR perduto ed un po’ di segni conchiglieschi: siamo sulla strada giusta… forse la variante è dovuta alla temporanea inagibilità del bosco di un paio d’anni fa: una forte tempesta ha tirato giù un bel po’ d’alberi e, mentre sistemavano, hanno deviato il cammino. Sia come sia, rieccoci qua, sul fondo fangosissimo e superscivoloso: cazzo se ha piovuto!
Un po’ di sali e scendi, si incrociano un paio di strade ma sempre dritto, e si salta fuori della foresta in quel de La Grange, dev’essere circa alle 1130… Poi la strada segue il crinale della collina, sale, scende, risale e poi digrada verso L’Isle Jourdain. Nel frattempo mi son beccato un paio di rovesci rapidi e violenti, ma tutto sommato pensavo ben peggio, viste le previsioni! Cmq eccoci qua: sono le 1230, gironzolo attorno alla chiesa in cerca di segni ma niente… torno in piazza e consulto la guida: sono atteso da una famiglia, quella che mi ha segnalato Michel, ma quasi quasi farei ancora qualche km: tra una cosa e l’altra non è che abbia fatto chissà che, oggi! Però devo smazzarmi almeno altri 15km, e visti i nuvoloni facciamo di no! Oltretutto è meglio che mi studi un po’ i prossimi spostamenti: in questo tratto le strutture sono un po’ più distanziate e devo organizzarmi un po’… e riposo sia!
Chiamo il numero ed in breve si materializza un altro Michel, e mi porta a casa sua. Doccia, salsiccia e purè e una dose di chiacchiere, poi mi accompagna un po’ in giro x il paese (che strano montare in macchina così) e mi fermo a visitare il museo campanario: con un sorriso la bigliettaia mi dice “Pellegrino? Biglietto ridotto come ai bambini!”… già, un bambino un po’ agèe, ma insomma…
Cmq interessante… poi torno alla base (a piedi) che sarà 1kmemezzo fuori dal paese, ovviamente in salita, e dal cammino. Aiuto ad apparecchiare la tavola e aspetto l’ora di cena. Torna Michel e se magna! Poi sono chiacchiere… e branda!

L’Isle Jourdaine, Musèe Campaneire, Samurai e campana

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