MediterraneanConnection2021 Day05 Narbonne _ Port de la Selva, 151km 918mD

Sveglia alle 07.00, mezza routine e poi colazione casereccia della patronne: speciali le marmellate di fragole e albicocca e lavanda!
(Per inciso: ieri sera mi ha steso con il suo cous cous atomico!)
E insomma: dalle 08.00 in poi seconda parte e si va, mezz’ora dopo.
Subito sul Canal de la Robine, giustamente sterrato e sconnesso quel che ci vuole. Un quarto d’ora e neanche 6 chilometri, e serve gironzolare un po’ a vuoto per fugare i dubbi e la mancanza di indicazioni: poi però la voglia di sterrare è troppa,  e allora si rischia e vaffanculo… al limite torno indietro!
E invece no!
Un’ora di argini sospesi tra acquitrini e paludi ed ecco Port la Nouvelle (09.45, km22) dove l’immancabile mercato offre la frutta per merenda: 10 minuti in spiaggia, bianca e deserta, e si riparte, stavolta offroad fino a La Franqui.
Ossia: la strada appare sulle carte, ma non è come te la aspetti… c’è da solcare una spianata sabbiosa e salina, punteggiata di canali, pozze e laghetti: fighissimo!
D’altronde, visto che oggi il vento sembra essersi ridotto a più miti consigli, tocca alzare il livello della difficoltà, no?
Si vabbè, non si “fa media”… e allora??? Al netto di un capitombolo quando la ruota anteriore scompare e di un ultimo tratto a spinta, una figata assoluta, tipo Paris-Dakar dei poveri!
Unora spesa bene, insomma, ed alle 11.00, km34,5, a La Franqui è ora di spolverare un po’ mezzo e conducente, prima di ripartire alla volta di Leucate (11.20, km40).
Un quarto d’ora (11.35 km45) ed ecco, in salita, le Grau de Leucate, cui segue in discesa, indovina, Port Leucate (11.50 km50).
Qua una ciclabile costeggia la principale, e si rotola sicuri finché un cartello mi attira: Voie Verte de l’Agly (12.24 km61). Seguo il fiume contromano per 5 minuti et voilà, ritrovo la EuroVelo8, seguita il primo giorno da Mentone a Cannes.
Via ancora seguendo l’itinerario europeo, scavalco il Tete ed ecco Canet Roussillon (13.00 km71).
Un ulteriore quarto d’ora e raggiungo il lungomare, bianco e semideserto come da copione, da cui Saint Cyprien dista ben poco (13.30 km80).
Meritatissima sosta panino e coche multiple: 14.10 e si riparte, districandosi ormai facilmente nella località marina, si scavalca Le tech (14.15 km87) e si raggiunge senza troppa storia Argeles (14.45 km91).
Da qui le cose cambiano parecchio, perché si percorre la Corniche, ovvero si ricomincia a macinare salite e discese ad unire cale e calette, mediamente rocciose e sassose.
E, non richiesto, si fa vivo anche il vento: non mi eri mancato, stronzo!
Le gambe comunque vanno, ed in breve raggiungo Colliure (15.20 100km): che sorpresa! Arrivando da nord non rende moltissimo, lo chateau pare chiuso, ma andandomene… non me ne vado! A sud si apre il porto, con le mura del castello a strapiombo, la darsena, i locali… davvero bello!
Ci dedico mezz’ora, che è poco, ma insomma… poi risalendo le pendici della baia dal lato opposto, spendo qualche altro minuto a fare foto.
Banyuls sur Mere (16.30 km113), già punto d’arrivo della Haute Route Pyrenèes 2012 è una vecchia conoscenza: foto, carico d’acqua e via!
Dai che manca poco: ancora salita, discesa et voilà, Cerbere (17.10 km123).
Ultima salita in terra di Francia!
Ore 17.40, km127: confine franco-spagnolo.
I poliziotti si fanno i cazzi loro, molestare i turisti con la scusa del viruz non pare una priorità: ed io che volevo esibire il risultato del mio tampone… che delusione!
Bon, allora mi consolo: giù a bomba!
Tre chilometri in cinque minuti ed ecco Portbou (17.45 km130).
Due chiacchiere in francoangloitalospagnolo con un simpatico e sdentato personaggio e poi via, ovviamente in salita: Colera (18.06 km135) e poi Llanca (18.30 km142) dove la fame mi acceca!
Cerveza y limòn y hamburgesa completa, por favor!
Ci voleva, si può ripartire: 19.00 e poco più, ancora strada littoral, ovvero su e giù in versione spagnola a raggiungere Port de la Selva ed il campeggio (19.40, 151km 918mD).
Oh là!