Jour21 Lacommande_L‘Hospitale Saint Blaise, 41km
Mi sveglio nella notte, son le 05: è caduta la coperta ed ho freddo… piove che dio la manda, speriamo che si scarichi x bene e che domani mi lasci stare!
Sveglia alle 0635, pioviggina ancora… mangio il budino messo da parte ieri sera, rapida toelette e preparo lo zaino… apro la porta: ha smesso. Le nuvole non sono cariche come al solito, e mi sento ottimista: niente poncho e via!
Nessuna scelta: seguire il cammino. La strada in confronto è molto più lunga. Mi infilo nel bosco, fradicio e sdrucciolevole oltre misura. Sono subito rampe in salita, con il simpatico effetto “uno avanti due indietro”… si lavora di braccia. Le discese, in compenso, sono da primato olimpico di culo a terra, e ci vuole un gran lavoro di freni x non piazzarsi in zona podio. Il bosco sgocciola che sembra pioggia, ma potrebbe andare peggio… alle 08 raggiungo il filo di cresta della prima linea di colline che devo scavalcare: un capriolo in amore corre dietro la sua bella, incuranti della mia presenza. Dovrei seguirli tra l’erba alta, secondo i segnali… è alta abbastanza da nascondermi il capriolo fin quasi al garrese, col cavolo che ci entro a bagnarmi le palle! Rapido sguardo alla carta ed improvviso: seguo una larga pista sulla cresta, dopo 1km e mezzo giro a destra e, in forte discesa, riesco a raggiungere il paese di Laring (0835), sul fondo della valletta.
Risalgo dalla valle affrontando le colline che la chiudono sulla sinistra e riesco ad intercettare in cresta il cammino nei pressi di Estialescq, dove arrivo verso le 0910. Poco dopo perdo 10 minuti a cercare il cammino ad un trivio… solo improvvisa illuminazione mi fa spostare dei rami: ecco il segnale! E allora capisco: non è un ruscello, è il sentiero! Addio, se prima ero bagnato, chissà adesso!
Lo stretto toboga è una vera sfida all’equilibrio e alle capacità impermeabili di qualsiasi calzatura, figurati le mie scarpe da corsa! Cmq ne esco vivo, e arrivo in fondo alla seconda valle. Risaliamo anche sta costa e poi, dopo la discesa, c’è Oloron. Ma tra il dire ed il fare… un tratturo allagato, putrido e maleodorante… merda! Pensavo di aver già dato! Per la cronaca: il tratto più disgustoso mai camminato in vita mia!
Di là della collina, slittando qua e là, arrivo a Goes e poi ad Oloron Saint Marie, sono le 1105, e ci ho messo una vita: sono solo 18km! Ma il cammino fradicio, putrido e fangoso mi ha rallentato una cifra… e mi ha pure stufato! Degna fine della via Tolosana…
Trovo l’OT e recupero qualche info sul cammino che vado testè ad iniziare… passo da Carrefour e faccio un po’ di spesa: go fame! Sono già le 1130: mi concedo una lunga pausa e mangio con calma, poi raggiungo la cattedrale x una breve visita.
Ore 1235: si parte, inizia il cammino del Piamonte Pirenaico.
Esco dalla città su veloce (ed asciutto) fondo asfaltato, e poi su ghiaino. È uscito il sole, e non son più abituato a sentirlo scaldare! Raggiungo in breve Moumour (1310) per proseguire subito verso Orin (1410 e lunga storia) dove mi concedo 10 di pausa. 1445 Arene, altra pausa, sospetto vesciche in corso… 1500, si riparte x gli ultimi 10km. I primi 4 tutto ok, gli ultimi 6… il ritorno del sentiero putrido! Ma non mi avrai, bastardo! Ci metterò una vita, ma ti attraverserò senza inzupparmi i piedi!
E, incredibile ma vero, ci riesco! Avete presente i gatti quando non vogliono pestare qualcosa? Saltello di roccia in roccia, di rametto ad arbusto, di sasso in sporgenza e riesco nel mirabolante risultato, son fiero di me!
Ed eccomi al ridente paesello di Hospital St Blaise (1705): alla chiesa la gentile signorina tettona mi dà il codice e mi posso accomodare al rifugio. Qua trovo Franco, e mentre lavo le mie cose si fanno due chiacchiere. Poi doccia e tra un po’ se magna…
Mangiato con Franco, e gran chiacchierata… adesso provo a scroccare il wifi…