SouthoFwhyNOrTh! Day12 Rostock_Rumpshagen, km162

Mercoledì 08 agosto

Doccia volante all’ostello misterioso e poi ripedalo i 4km verso il centro: chili con carne, alette di pollo piccanti e qualche birretta.
Tiriamo notte e solo alle due torno alla base e mi infilo in branda.
Sveglia spietata alle 07, vinco l’inerzia ed il rimbambimento e mi alzo a preparare il breakfast, poi manutenzione ed affardellamento: dai che si va!
0830 ed eccomi di nuovo a tornare verso il centro: 5203km sul coso dopo la scorribanda di ieri sera.
Alle 0900, km5209, sono in centro ad osservare la porta dell’infopoint, ovviamente chiuso: devo provare a beccare la ciclabile ed uscire dalla città senza mappa … Mmmm… Vabbè, vediamo!
Giro, scruto, chiedo, interrogo, pedalo: niente.
Un’ora sprecata e decido di procedere su strada: la cosa non di rivela comunque semplice, fondamentalmente perché infilo la più lunga serie che ricordi di informazioni errate! Alla fine però, torno a Kessin (da cui mi avevano rispedito indietro) e da qui infilo una sterrata con la magica scritta “Pilgerweg”… Ovvero il Cammino di Santiago qui in Germania!
Sono ormai le 1050 ed il coso segna km5230, la giornata è caldissima ed afosa, la sterrata tra i campi polverosa, sabbiosa ed impegnativa, ma ho finalmente una direzione da seguire, e tanto basta.
Raggiungo Niex solcando campi mietuti ed arati, colline, boschetti ed infilo un ombroso viale di ippocastani che mi conduce al borgo di Gross Viegeln, dove entro in un pascolo e mi imbatto in un percorso così sabbioso che mi sento Edi Orioli alla Parigi-Dakar!
La bici scoda e si imbarda, ma riesco a tenerla fin quasi la fine, dove mi ritrovo praticamente in spiaggia: qualche tratto a spingere poi alle 1145, km5242, ritrovo fondo solido nel borgo di Zeez, da cui proseguo verso Wiendorf e, 2km dopo, giungo ad un incrocio stradale con l’indicazione per Gustrow… finalmente!
Son le 1200: micropausa barretta all’ombra di una quercia e si riparte sulla statale senza storia fino a Weitendorf, 1240 km4247, e raggiungo infine la città di Gustrow alle 1335, km5273.
Caldo maiale e la sosta ci sta assolutamente, ma prima cerco un infopoint: ottengo solo una micro mappa e l’indicazione per uscire dal centro e beccare la tutt’ora elusiva ciclabile, ma meglio di niente.
Poi insalata di pomodoro, pizza, birre e gelato all’ombra, che si muore di fame, di caldo e di sete!
Mentre sono alle prese con l’insalata, ecco sbucare il trio cremasco, che era intento a dissetarsi in piazza: ci sarà l’occasione per ribeccarsi, di sicuro!
Ore 1500 e si riparte: neanche un’ora ed eccomi a Krakow am See (1620, km5294) dove un blitz all’Info risulta fruttuoso: ne esco con una minimale ma fondamentalmente cartina, era ora! Riparto senza indugio ed alle 1705, 5302km, al bivio per Zlinstow vedo il primo segnale della ciclabile: se uno dei miei studenti mi presenta un logo del genere si prende un 5 ed un calcio in culo! Leggibilità ed originalità zero, che per un segnale stradale è l’ideale, giusto? e realizzato in Word, direi. Ok, facciamo un 4 dai! Sto diventando troppo buono!
Comunque, critiche professionali a parte, mi degno di seguire la direzione suggerita pervenendo ad un non meglio identificato paese per poi fermarmi 10 minuti dopo per una sosta radler… ed ecco giungere i cremonesi che, agili e leggeri, vanno molto più spediti, forti anche della navigazione satellitare. Un radler anche per loro e poi, ore 1815 km5306, il trio riparte con una sostituzione: io al posto di Giorgio, che ci anticipa in avanscoperta!
Si sterra alla grande in saliscendi nel bosco, da subito fino alle 1900, km5321, a Loppin dove per un po’ si procede su asfalto, per poi sterrare ancora fin quasi a Waren, grossa località turistica lacustre: raggiungiamo il porto alle 1950, km5337, e, visto gli orari delle cucine teutoniche, optiamo per cenare.
Ripartiamo un’ora ed un quarto dopo, decidendo per una deviazione sulla statale e poi per secondarie asfaltate per ricongiungerci più velocemente a Giorgio, ormai in arrivo all’hotel che i ragazzi hanno prenotato.
Nel crepuscolo incipiente, pedalo con fatica cercando di reggere il ritmo di Luca e Marco, ma specie in salita è pura sofferenza! I ragazzi però cercano di limitarsi per non perdere contatto con l’incudine a pedali… Troppo buoni!
Nel frattempo il buio si infittisce, e giunge la telefonata dell’esploratore avanzato: l’albergo è chiuso, ma lui ha trovato asilo in un ritrovo di agricoltori locali, che lo stanno consolando a birra e salsicce!
Son le 22, e la notizia un po’ ci sconforta: ci facciamo comunque dare la posizione del granaio e continuiamo a pedalare: alle 2245,  km5361, raggiungiamo Giorgio ad Ancheragen, nostra supposta destinazione, e veniamo accolti da Markus e dagli agricoltori locali, intenti a dar fondo alle casse di birra.
Con la generosità che mi contraddistingue, mi offro subito, a nome anche dei compagni, di dare una mano: magicamente, di fronte a birre, bistecche e salsicce, la stanchezza scompare, ed il sorriso torna sui nostri volti!
Nel frattempo, Markus ci annuncia di aver trovato un appartamento con quattro letti a tre chilometri da qui: standing ovation per il nostro salvatore, ultime salsicce, ringraziamenti ai pochi indigeni rimasti (che domani lavorano e son andati a riposare) e via, che il nostro anfitrione ci accompagna a Rumpshagen, dove giungiamo alle 2345, con il coso che segna 5365 km… e così fa 162 oggi, non male!
Markus ci fa entrare e fa comparire magicamente birre, acqua e succhi: reidrstandoci, chiacchieriamo fino alla una, quando si rende conto che, sia pure la sua compagnia sia piacevole, stiamo su solo per l’adrenalina!
Pacche ed abbracci, e per noi è ora di doccia e branda!

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