whyNOrTh?!? Day02 Sicheldorf_Pacsa+4km, 110km +50 inutili
Domenica 01 luglio_part 01
I teli della tenda son zuppi: si comincia male!
Alle 0815 parto comunque dalla “periferia” di Sicheldorf ed eccomi subito al confine Sloveno: addio alla ciclabile ed ai comodi cartelli, da qua si va più o meno a naso.
0840 e km175 lungo la ciclabile L910 ecco Tisina e poi Murska Sabota, da cui si prende la pista laterale alla statale, verso Lendava. Sfilano Beltinci, Odranci e Crensovci, poi a Lendava (1050, km214) radler e panino, finalmente!
Fin qui tutto ok, anche se ho abbandonato l’idea della Mur radweg causa scarse informazioni: passerò quindi qui il confine, che è a due passi.
1130 si parte e 1145 è già Ungheria!
Km217 al confine, e via lungo la strada 75, che mi condurrà al lago Balaton.
Redic h1215, km227 e poi via in saliscendi anche tosti tra colline boscose e grano a perdita d’occhio: ancora 20 minuti di pedalata utile… 6km e foratura!
Nooooo! Cheppalleeeee!
Mi cerco uno spiazzo ombreggiato e mi do da fare…
Domenica 01 luglio_part02
Tra una cosa è l’altra la riparazione mi prende mezz’ora (c’è una storia da raccontare): ad ogni modo si riparte, con lo sguardo fisso alla ruota davanti per incoraggiarla a tener botta nonostante la pressione non ottimale… C’è da dire che la strada non aiuta: non per fare i difficili, ma l’asfalto è pessimo e pieno di crepe, rattoppi e detriti… sempre e comunque in costante saliscendi raggiungo Nova (1435, 240km) e, bussando qui e là, riesco a riportare la pressione ai 4bar regolamentari! Evviva!
Più tranquillo riprendo a testa bassa: 1500 km280 Zalatarnock, 1535 km256 Bak, piccola sosta gelato e… Cazzata! Non so come, ma manco l’unica intersezione che cercavo! Ignaro e sbuffante arrivo a Zalaqualcosa,1630 km268: resomi conto poco prima dell’errore penso che la strada 76 mi possa risolvere la situazione, quindi pedalo per raggiungerla… Peccato sia a doppia numerazione, E65_76, e quindi vietata alle bici! Cerco, chiedo, pedalo a vuoto, raggiungo Zalaegerseld, la cittadina capoluogo, ovviamente in cima al colle, ma niente… Pedalo anche qualche km proibito, ma nessuna soluzione se non tornare a Bak, come mi conferma Tamas il triatleta, che blocco al volo e mi accompagna un tratto: evabbè dai, buttiamo via sti 50km!
Piacevole constatare che il ritorno è tutta discesa, a parte questo, rieccomi a Bak, 1900 km306: breve sosta per una radler ed una fetta di torta e via, subito in salita, ovviamente!
Consueto moto ondoso collinare tra mais grano e girasoli, nessun locale aperto se non un paio di bar (beer only), quindi non si mangia né a Fxxx(troppe consonanti, boh) né a Pacsa (questo è facile!): 322km, ore 2015, nient’altro da mangiare che quel che c’è sulla bici.
Ok allora: prima laterale che mi ispira a destra e poi a sinistra… ore 2045, km326, si campeggia in un campo dietro ad una fila di balle di fieno. Prima smontare la bici e montare la tenda, ed alle 2110 la zuppa è sul fuoco. Le zanzare mi fanno tanta compagnia, ma alle 2230 devo proprio salutarle ed infilarmi nel sacco…