whyNOrTh?!? Day17 Parnu_Tallin, km141
Lunedì 16 luglio_part01
Notte ventilata sulla torre d’avvistamento: niente tenda ma sacco e bivibag, si dorme all’aria aperta!
Tutto bene, a parte zanzare feroci e estoni in modalità: “arriviamo, freno a mano, musica a palla; scendiamo, motore acceso, portiere spalancate, alziamo di più; saliamo la torre fumando e gridando, spegniamo la cicca; scendiamo; sbattiamo portiere; ripartiamo sgommando” durata dell’operazione una/tre canzoni di techno estone o quel che è… robaccia comunque.
Esauriti sti tre/quattro gruppetti di ggiovini, si torna a ronfare tranquillamente fino alle 06: smonto tutto, colazione, bici e alle 0650 via di gran carriera!
Fa fresco ciò, ma appena il motore inizia a scaldare anche la canotta è di troppo: tappone di trasferimento, sulla carta son 130km di E67… Wow!
Testa bassa fino alle 1025, km2570 (son 72 one shot) quando urge una sosta calorica: caffettone, paninazzo, tortino e litro d’acqua alla stazione di servizio Circle K, praticamente prima oasi di civilizzazione da Parnu!
Fin qui tutti boschi di abeti e betulle, pascoli e campi, solo qualche casetta ogni tanto e qualche indicazione di paesini o località perse alcuni km a destra o a sinistra dell’asse principale. Il traffico è più scorrevole di ieri, ed i tir mi sembrano meno… Mi viene il dubbio sia domenica!
Invece è proprio lunedì, saranno stati tutti diretti al mare?
Meglio così.
45 minuti ci stanno tutti, poi si riparte a roda alta per due ore secche (km2611): 20 minuti all’ombra di una fermata d’autobus persa nel nulla e ridaje de pedali per il doppio del tempo a raggiungere la periferia di Tallin (km2620).
L’abbozzo di piano era: rifornimento scorte, spesucce, branda in ostello, biglietto del ferry per domani.
Causa Guns n Roses, invece, ostelli full booked, posti letto ad 80€ e stanze a 300€… Anca no!
Quindi il piano B: rifornimento (30€ di liofilizzati, porridge vari e Mars!) e biglietto ADESSO per Helsinki.
Arrivo al terminal D alle 1620, km2639: la gentilissima signora del servizio bagagli monta la guardia alla mia bici mentre salgo in biglietteria… chiusura imbarco tra due minuti! Niente.
Spasiba, babuska!; vado al terminal A, fronte del porto opposto: Vikings ore 18 full booked, Eckero, mezz’ora dopo, c’è posto e costa la metà… Ok, fatta!
Ormai manca un quarto alle 17, imbarco un’ora dopo: rimango al fresco del terminal, seduto a cazzeggiare col telefonino, messaggiando con famiglia ed amici… Ogni tanto ci sta, dai!
Poi, arraffata al volo una Cesar’s Salad ed un paio di tramezzini al mango (non c’era porchetta), vado alla zona imbarco (la figata è che in bici salti tutta la fila di auto e camion) e, assieme ad un nutrito gruppo di ciclisti, assicuro la bici proprio di fronte la rampa di scarico.
Non resta che godersi l’insalata, la navigazione ed un po’ di riposo… Scandinavia, arrivo!