Dìa35, Sabato 18, Betanzos-Pontedeume, 23km
Ufficialmente 23 chilometri, ma, come potete immaginare, calcolati per difetto!
Impossibile fare tutto un tiro fino al Ferrol: 46km chissà quanti diventerebbero! Si spezza allora la tappa in due, approfittando di questo paesone rivierasco senza albergue ma dotato di hotel ed hostal. Io mi fermo da Luis, che ho scovato dopo lunga ricerca. Oggi in paese c’è la festa del Carmen, per cui casino assicurato: riuscirò a dormire? Bah, direi proprio di sì!
Tappa di tutto riposo, all’apparenza, ma se si considerano le ore camminate, dalle 07.35 fino alle 15, con un paio di pause riparapiedi, la faccenda assume un altro aspetto.
Partito da Betanzos evadendo dal polideportivo come illustratomi da Bruno, che l’apertura avviene alle 09, si incontrano subito problemi di orientamento: niente segnali o conchiglie a marcare la via. Il gps mentale mi conduce tra campi e coltivi ad inzupparmi i piedi fino a beccare il camino alla chiesa di San Martino di Tiobre… in linea d’aria sarà 1km, ci ho messo un’ora e venti.
Da qui, però, procedendo tatticamente e controllando ogni direzione per almeno 150m ad ogni incrocio, riesco a seguire fedelmente il tracciato inglese fino a A Rua, Gas, Matacaballos, Vinas, Igrexa de San Pantaleon de Vinas: sono le ore 10.10, e fa paura pensare che ho percorso circa 4km di camino!
Dopo la riparazione dei piedi e la colazione si riparte, direzione Puente do Porco, e poi Mino: le cose vanno meglio e questi 4km li percorro in 45 minuti… considerando un paio di controlli, va molto bene, siamo nello standard. Incertezza in città, poi, imboccata la pista giusta, va tutto bene per altri 4km circa, dove la traccia si fa leggerissima: riesco a beccarla e finisco… in un campo da golf!
Non segnato nelle mappe, suscita una certa perplessità, ma la direzione è giusta e, attraversatolo, seguito dalle lamentele di un ciccione golfista che non può giocare con un pezzente tatuato tra i piedi, ritrovo la traccia che mi porta a descansare un po’ più in là. Sono le 14 e mi concedo mezz’ora.
Alle 15.05 sono in centro a Pontedeume, e c’è aria di festa: adesso stanno provando l’impianto stereo nella piazza su cui danno le mie finestre… ahi, ahi!
Bhè, intanto due orette me le sono dormite, adesso cena e poi vediamo.
Ah, niente pioggia oggi, solo ora sta scendendo una fastidiosa acquerugiola che, temo, non basterà a fermare i festeggiamenti: bhè, mangiato ho mangiato, adesso un chupito e un po’ di diario, poi in branda… domani Ferrol!
