Dìa27 Urdax_Irùn, 40km?



Chiamano pioggia, ma nella notte mi sveglio: piove così forte che me ne sono accorto… forse domani mi risparmia!
Succede che oggi si abbandona il camino de Baztan x agganciare il camino del Norte nella città in cui inizia, Irùn.
Niente info e niente carte, quindi si parte, al solito, allo sbaraglio.
Munito di carta stradale al 100mila raggiungo Zugarramundi con un sentiero locale e poi mi dirigo verso Sare, che sarebbe già (di nuovo) in Francia… nel mentre, nei pressi della Venta Berrouet, scorgo dei segni biancorossi: interrogo il cuoco che sta dando da mangiare pane secco ai suoi asini (oh yess) e mi dice che è il GR10, e che se lo seguo arrivo a Irùn. Mollo la carretera e via, senza pensarci troppo.
Tra campi ed allevamenti giungo a Sare, bel paesone dove: compro baguette e croissant; vado all’OT (aperto!) dove mi danno info utili; compro una carta del GR fatidico! Così munito posso scheggiare via e passare il primo di innumerevoli colli, salita e discesa comprese…
Non ho sottomano le mie carte, ora (sono a Zarautz) e quindi non la tiro lunga (ma appena avrò tempo…), c’è comunque da dire che i GR son percorsi di montagna, e che quindi non cercano la via più comoda ma quella più “naturalistica” o paesaggistica.
Quindi ghe xé da far fadiga!
Cmq sia, passo una serie infinita di colli e un paio di volte il confine: la giornata è molto bella e sono in gran forma, solo un paio di soste birra appena ne ho l’occasione. Non essere a conoscenza del chilometraggio un po’ mi dà pena, ma quando vedo sulla carta che progredisco in fretta mi sento più tranquillo.
Via inanellando boschi di castagni, ruscelli e praterie (tappa davvero molto bella) e quasi sempre in vista dell’Oceano raggiungo l’ultimo villaggio della giornata, Biritou, in cui abbandono anche il GR e devio, su carretera, verso Irùn.
Comincia la discesa asfaltata e comincia la pioggia: sono le 1630 (mi pare) ed il più è fatto, ma insomma… ad un incrocio dubbio fermo un furgone x chiedere lumi: il pastore basco sloggia dal sedile uno dei suoi cani e si offre di portarmi alla periferia della città! Accetto: in questo cammino ho imparato a dire sempre sì, e mi evita un buon 3km di strada del cavolo.
Ad Irùn vado in cerca di info: la ragazza dell’OT mi riempi di carte e, meraviglia!, guida del camino in castillano, supergratuita! Così munito raggiungo l’Albergue. Alle 18 ho espletato le formalità ed è ora di doccia; poi con alcuni altri italiani appena giunti si va fuori a pinchos e a cena… c’è il coprifuoco e l’hospitalera non ammette ritardi!

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