Dìa34, Venerdì 17, Ordes-Betanzos, 43km
Ufficialmente 43 chilometri ma, anche oggi, molti di più!
Ieri sera cena ciclopica al Tunel: una intera zuppiera di caldo gallego, un vassoio di spezzatino di manzo, un flan casero affogato nella panna e un cicchetto di orujo. Muy bien!
Nota dolente al mattino: mi sveglio alle 06, finisco di preparare lo zaino, preparo i piedi, scendo e… mi avevano assicurato l’apertura del bar alle 06.30: è chiuso, ma non è un problema. La rogna è che tutte le uscite sono chiuse a chiave: praticamente sequestrato! Riuscite ad immaginare la reazione? Invano tento di evadere, finché, alle 07.30, con tutta calma, il padrone si presenta alla porta… mi complimento per il servizio e me ne vado.
Alla pasticceria di fianco compro e divoro di fronte alla soddisfatta panettiera due caracoles superciccione, poi ad un baretto un po’ più in là prendo il caffelatte. E via.
Tre chilometri di asfalto in salita a riprendere il camino, poi, con cautela, riesco a tenere la giusta rotta fino ad Hospital de Bruma: sono le 11, e mi concedo una lunga pausa all’albergue. Mangio il pane, comprato da un ambulante, infarcendolo di Mars, poi mi sparo un pastiglione, che la strada è lunga. Ed impossibile da trovare, a sentire l’hospitalero, che insiste affinché io prenda una via diversa che, bella bella, mi porta… al punto di partenza! No, non proprio, ma serve a rendere l’idea… mi ritrovo sulla fottutissima carretere 550, super trafficata, e non mi resta che tornare indietro e ripartire dal via… hai vinto un mazzo di chilometri gratis!!! Evviva!
Si, sti gran cazzi! E allora via, ed ormai l’idea di ribeccare il vero camino sfuma… ho già sulla groppa più di 25km, ed il camino fino a Betanzos è di altri 27, complicati dalle difficoltà di orientamento… mestamente infilo una carretera laterale che, in 23km, promette di portarmi alla meta.
È da stamani che, ad intermittenza, piove, anche con forza: mi ritroverò, stasera, con i piedi bianchi e mollicci come ieri sera, lessati dal lungo camminare nelle scarpe sciaguattanti! No, è anche peggio: stasera supervescicone esteso all’intero anulare destro! Superbetadine e vaffanculo!
In qualche modo, alla fine, dopo un percorso stimabile in 3km di asfalto iniziali, 13 di sterrate e carretere secondarie, 8 di desvio hospitalero e 23 di carretera finale, riesco a limitare i danni a 47km, sai la soddisfazione!
Riparo al polisportivo della città, doccia fredda e per stanza la sala con tatami, adibita agli allenamenti marziali: mi sento già a casa!
Gironzolo un po’, ma è tardi: arrivato alle 17.10, un po’ di spesa, parcheggio al poli, piedi e doccia, due passi… e son già le nove meno venti. Mi fermo qua, che fanno da mangiare e hanno il wiffi. Mi sparo un plato combinado di tortilla, hamburger, patate ed insalata, cui segue un altro hamburger… finisco qua e mi faccio una coppa gelato, super meritata, cazzo!
Domani: boh, neanche i vecchi del paese sanno dove prender il camino per uscire dalla città! Cominciamo bene! Confido nelle descrizioni scaricate ieri dalla rete, anche se oggi si sono rivelate insufficienti… devo correre, che il poli chiude alle 22!
Vita da pellegrino… ma vaffanculo! E buonanotte!