OrientXpress Day16 Corlu_Istanbul, km122

Martedì 16 luglio 2019

Non certo all’altezza del resto del viaggio, quest’ultima tappa: si svolge infatti tutta lungo la strada D100, seconda solo all’autostrada come importanza e volume di traffico. C’è da dire, però, che l’asfalto è buono e la corsia d’emergenza, fino ad Istanbul, presente al 95% e quasi sempre di proporzioni generose: insomma, si procede perlopiù in sicurezza ma due palle così!
L’attraversamento di Silivri risulta essere il primo momento “pericoloso” date le dimensioni della città (siamo sui duecentomila) e la guida disinvolta degli abitanti: sempre all’occhio, quindi!
Appena fuori, una sosta al distributore è quel che ci vuole per rilassarsi un attimo (1055, km2313) e bere qualcosa di fresco: giusto venti minuti e si riparte.
L’attraversamento di Kumburgaz e Cekrdece non presenta particolari difficoltà, mentre l’ingresso alla città sul Bosforo è annunciato da una salitaccia di un paio di chilometri.
La difficoltà vera, però, è la dimensione del nucleo urbano: dieci milioni di persone sulla sola sponda europea… e sembra siano tutti al volante!
Alle 1300, superata la primissimo parte della periferia commerciale, la cosa inizia a farsi preoccupante: continuando sopravvivo comunque a cambi corsia, sottopassi e svincoli, ma appena vedo una ciclabile a bordo mare mi ci butto… peccato duri un niente!
Son le 1400 (km2358) e mi affaccio al Mar di Marmara: seguendo una prassi consolidata, chiedo info al ciclista Gokalp, che si offre di accompagnarmi a destinazione… Grande!
Mi porta così a dribblare il traffico omicida e a percorrere i vari pezzi della ciclabile, connettendoli tra loro, mentre mi indica le mura dell’antica Bisanzio, le torri, i palazzi, le moschee.
Una sosta in un chiosco lungomare per un paio di caj (1450, km2368) ed un po’ di chiacchiere: quasi un’ora di relax, che ci stava proprio, poi si riparte (1540).
Si pedala con più calma adesso, ed in breve siamo sul Bosforo(1630, km2385): la destinazione è raggiunta!
Qualche foto alla sponda asiatica, mentre i delfini guizzano tra le onde, e poi circumnavighiamo a pedali parte del Corno d’Oro, attraversiamo il Parco, la piazza dell’antico ippodromo, ammiriamo da fuori Aghia Sofia ed il Topkapi… scendiamo infine al quartiere di Kumkapi per bere ancora del caj prima di salutarci: grazie Gokalp, è stato un piacere!
Mi registro in ostello (1900, km2390), doccia e via a fare un giro nell’animata e colorata atmosfera della millenaria città…

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