MediterraneanConnection2021 Day23 Molina _ Calamocha, 90km 933mD
Riassunto di oggi:
POSTE ITALIANE MERDA!
Ma andiamo ora in onda con il diario quotidiano: dopo la cena a base di maiale in jamoneria, è ora di branda.
Sveglia 07.30, ultima chiamata per il possibile arrivo del mio pacco dall’Italia: la borsa, spedita il 12 luglio, ieri risultava ancora dispersa… le speranze sono poche.
Colazione e puntata al Correos: niente di nuovo. Già.
L’avevo detto che era meglio affidarsi ad un corriere! Vabbè, amen.
Torno in pension ed affardello la bici con l’attrezzatura originale, sia pure con una qualche modifica nella distribuzione dei carichi, poi parto.
Meno cinque alle 10 e sono già sulla strada sbagliata: una telefonata di aggiornamento sullo stato della spedizione mi fa incazzare tanto da sbagliare in tronco la lettura del navigatore. Vabbè, un paio di chilometri in salita aggratis, almeno tornar giù è un attimo.
Traffico un po’ ed imbocco il camino rural che conduce a Castilnuevo (10.35 km10), pueblo posto sulla Ruta del Cid, che ho scelto di seguire per avvicinarmi a Zaragoza.
Nessuno in giro, case sprangate, cartelli “Se Vende” ed il casone fortificato a dominare il piccolo borgo: l’acqua della fuente, comunque, è buona e fresca!
Via subito, a raggiungere Aldehuela (11.15 km18,5) da cui si risale, su pista compatta ma polverosa tra i campi di grano, fino a raggiungere quella che pare la sommità del tavolato (11.50 km27,5 1250m), considerato anche che ci si butta giù di potenza sul divertente sterrato direi che sia così, ed eccoci nuovamente a Morenilla (11.55 29km 1190m) dove, ancora una volta, il bar è chiuso: “Està cerrado?” “No, abre al mediodìa!” “Pero el mediodìa es ahora mismo…” “Vale, pues va abrir mas tarde!”.
Claro. Me voy, che se no me taco co i veci del pueblo!
Per fortuna a El Pobo de Duenas (12.30 km36 1250m) il bar è aperto e posso abbeverarmi di cerveza y limòn: giusto dieci minuti all’ombra che si riparte, subito su camino rural in ghiaia rossa, poi su pista forestal tra i pinares fino ad un tratto di carretera granizada (13.10 km44) che fa tremare i polsi (e qualcosa più in basso) e porta a scavalcare i fossati ed i guardrail della principale (non proprio comodissimo) per poi sbattersi giù a El Pedregal (13.15 46,5km 1190m).
Qua si lascia il camino e ci si butta su traccia tra pascoli di dure erbacce, che in breve diventa un single track roccioso che impenna duro, troppo duro (km49,5) ed impone un faticoso tratto hike-a-bike a strattonare la bestia, tornata culona, prima all’ombra di tre grandi querce e poi su fino a scollinare (km50) e riprendere una traccia pedalabile.
Poi forza di gravità a favore e si piomba a Pozuel de Campo (14.00 km54 1100m), paese fantasma e scelta obbligata: camino rural, prevalentemente in discesa, nell’immenso plateau tirato a grano e spazzato da un terribile vento caldo da sud, che trascina con sè piccoli vortici di sabbia e la versione locale dei tumbleweed, le palle di erbacce di Wile Coyote!
No te digo a fadìga, nonostante sia discesa!
Comunque, elementi della natura avversi o meno, eccomi a Monreal del Campo (14.50 km68,5 970m), grosso pueblo dove un buon plato combinado da Paco è il minimo!
Quasi due ore di sosta per permettere alla temperatura di calare un po’ e, ore 16.45, si riparte per l’ultimo strappo: sempre su camino in leggera discesa scorrono i pueblos di Torrijo (17.00 km75), dove il mais sostituisce il grano, Caminreal (17.10 km77), Fuentes Claras (17.20 km80) e El Pojo del Cid (17.30 km83), dove l’ormai insopportabile cigolio della trasmissione mi costringe ad un dieci minuti di manutenzione straordinaria.
Cazzarola, è da Monreal che non si vede nessuno: strade deserte, balconi sprangati, niente veicoli in movimento… sarà il caldo?
Comunque me la sbrigo in fretta e via, ormai senza storia, fino a Calamocha (17.55 km88 900m), preannunciata da quel che sembra un tratto di Via Verde in divenire.
Attraverso il pueblo e mi dirigo verso la stazione per vedere se ho fortuna: yes, da Calamocha Nueva (18.05 km90) c’è un treno per Zaragoza tra un paio d’ore scarse! Bomba!
La borsa, che avevo tentato di riparare con mezzi di fortuna, ha ceduto già a metà giornata e proseguire come previsto in offroad non è quindi fattibile: meglio scendere in città e cercare una soluzione…
Ps: avevo detto Poste Italiane Merda???