MediterraneanConnection2021 Molina DaysOFF
La prima mezza giornata vola tra il correos, che ci sono le borse da recuperare e dovrebbe arrivare una sostituta dal paesello natio, il lavaggio della bici, l’ennesimo cambio di pastiglie ed una eterna attesa in officina per sistemare un paio di cosette…
Insomma, sono le 21.00 quando torno in pension per una meritatissima doccia prima del menù serale… e della morte cerebrale!
Mi sveglio alle 04 e rotti con un’idea: traffico un po’ col cellulare tra gmaps, caminos e siti di bikepacking… un paio di screenshots e poi ci dormo sopra, domani focalizziamo!
Uhm uhm, le idee sono tante, ma prima di tutto colazione mentre aspetto l’orario di arrivo dei pacchi al Correos: niente, spedizione irrintracciabile… grazie, Poste Italiane, una sicurezza!
Vabbè, vado a visitare il Castillo de Molina, e poi mi ricarico con un buon menù del dia seguito dalla siesta rigenerante.
Svuoto e pulisco le borse incrostate, valuto ogni elemento dell’attrezzatura, preparo una borsa destinata al rimpatrio e redistribuisco il resto con una logica nuova, affilata dal tour appena compiuto: spero nell’arrivo della sostituta, ma senza crederci troppo… con o senza, domani si parte.
Esco a comprare del nastro americano per coprire le nuove, ennesime, cicatrici sull’acciaio arancione della mia dueruote e la rattoppo un po’…
Poi tocca a me: barba, capelli, doccia ed è ora di cena…
Insomma, sono le 21.00 quando torno in pension per una meritatissima doccia prima del menù serale… e della morte cerebrale!
Mi sveglio alle 04 e rotti con un’idea: traffico un po’ col cellulare tra gmaps, caminos e siti di bikepacking… un paio di screenshots e poi ci dormo sopra, domani focalizziamo!
Uhm uhm, le idee sono tante, ma prima di tutto colazione mentre aspetto l’orario di arrivo dei pacchi al Correos: niente, spedizione irrintracciabile… grazie, Poste Italiane, una sicurezza!
Vabbè, vado a visitare il Castillo de Molina, e poi mi ricarico con un buon menù del dia seguito dalla siesta rigenerante.
Svuoto e pulisco le borse incrostate, valuto ogni elemento dell’attrezzatura, preparo una borsa destinata al rimpatrio e redistribuisco il resto con una logica nuova, affilata dal tour appena compiuto: spero nell’arrivo della sostituta, ma senza crederci troppo… con o senza, domani si parte.
Esco a comprare del nastro americano per coprire le nuove, ennesime, cicatrici sull’acciaio arancione della mia dueruote e la rattoppo un po’…
Poi tocca a me: barba, capelli, doccia ed è ora di cena…