MediterraneanConnection2021 Day12 part02 Teruel _ La Puebla+ km43, 638mD

Sabato 10 luglio, seconda parte!

Fiesta grande a Teruel: sono i giorni de La Vaquilla, la versione locale della festa di San Firmin a Pamplona… secondo anno di fila senza encierro, che il temibile virus lo impedisce.
Quello che non può evitare, però, è la chiusura delle attività da venerdì pomeriggio a mercoledì prossimo: solco in lungo ed in largo Teruel, controllo i tre negozi di bici ed una specie di ferramenta… tutto chiuso!
Sui negozianti cinesi, però, ci puoi contare, ma più che una specie di portafiori a misura di portapacchi non riesco a trovare.
Ci infilo comunque le due cose che mi interessano e vado anche al centro commerciale fuori città, che pare ci sia un negozio di articoli sportivi… ne esco sconfitto, niente di adatto, son tornato a Teruel per niente!
Mentre sto per andarmene, Ana e Alex mi chiedono se ho qualche problema: mi hanno visto più volte passare e ripassare ed hanno intuito qualcosa.
Spiego brevemente la situazione e loro si offrono di prestarmi un borsone usato nella loro VelOdysèe a pedali… no ghe credo!
Li seguo fino a casa, tiro su di tre piani il semicingolato, lo sistemo in salotto e cominciamo a trafficare con borsa, cinghie e compagnia bella.
Alex prepara anche qualche mojito per rendere più sciolte le operazioni: servizio completo!
Mentre pensiamo alla modalità di restituzione, arriva anche Roberto: in breve, si offre di prestarmi un tubo reggisella in sostituzione del mio Thudbuster, che ha sbiellato (e sorvolo su come sia stato pedalare in questi ultimi giorni)… incredibile, fioi!
Insomma, esco di casa con un borsone stagno tipo speleo e con infinite possibilità in meno di finire impalato… olè!
Affardello la bici, baci & abbracci, foto ricordo e si parte per la seconda tranche della giornata: devo percorrere il tratto di Ojos Negros che mi manca tra Teruel e La Puebla, per poi collegarmi al percorso che mi porterà in cima allo Javalambre.
Un quarto alle diciotto e si va, dunque, slalomando nel traffico per andare ad intercettare la ciclabile: un ciclista si offre di accompagnarmi, ed io accetto volentieri. La prende un po’ larga, ma alla fine eccoci qua, tra i canyon  d’argilla ed i viadotti, sulla pista che, senza strappi, conduce in salita verso La Puebla de Valverde.
Via senza storia sulla scorrevole ciclabile per giungere alla stazione del pueblo (19.30 km33,5) dalla quale basta un chilometro per far la spesa al super della gasolinera e poi cenare al ristorante dell’area di sosta (ore 20.00).
Fatto il carico ed il punto mappa alle 21.00 è ora di andare: ancora ciclabile a superare in breve il Viadotto Penaflor (38km) e da qui imboccare un sassoso sentiero che sale deciso tra i pascoli.
Solo qualche bovino a testimoniare del mio passaggio tra i muretti a secco e gli alberi contorti: ore 21.50, km43 638mD, e quella masia abbandonata sarà il mio riparo!
Una controllata, un po’ di pulizia, scarico e preparo et voilà, il bivacco è pronto!

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