Day18 St Martin _Encluse de Menil, km136
Giovedì 11/08/16
10 minuti strappati alla sveglia non son sufficienti a combattere il desiderio di restar nel sacco ma vabbè, bisogna alzarsi e sfidare il fresco (freddo?) del mattino.
08.15 e salto in sella, tornando sulle tracce di ieri per riprendere la strada verso Montreuil (08.50, 2150km), che sembrerebbe interessante da visitare, ma è tutto chiuso e, peggio ancora, niente boulangerie in vista!
Ci perdo comunque 10 minuti, e poi riparto per Saumur, ma allo scadere dell’ora lo stomaco va accontentato: mezz’ora di pausa merenda nel parco a sud della città.
Bello comunque il percorso fin qui, tra campi e argini, con begli scorci sulla Thourene, che ci accompagna fino in città… In realtà la VeloFrancette non conduce in centro, ma lo circumnaviga evitandolo: tanto l’ho già visto l’anno scorso, durante Autonomia Muscolare!
Qui, in ogni caso, raggiungiamo la LoireVelo, che ripercorrerò per alcuni chilometri, fino ad Angers: e allora via, sotto un cielo plumbeo spazzato dal vento (ho ancora su il goretex!!!) a rivedere Treves (2181km), Cunault (bellissima la Prieurale Notre-Dame), Le Thoureile (bel villaggio che si sviluppa interamente sulla riva della Loire,12.40, km2193) e St Mathuryn sur Loire (13.10, km2201) che è ora di menù du jour!
Tutto buono, ma mi hanno un po’ fregato mettendo un quarto di rosso a 5€… sempre guardare sulla carta!
14.30 e si riparte: è uscito il sole, ma sventola ancora forte e daje di goretex!
Via lungo l’argine della Loire finché devio per percorrere il “sentiero dell’ardesia”, parco di 200 ettari dove lavoravano 3000 cavatori: davvero bello e divertente, specialmente il Bac de la Chevalerie (traghetto, km2215) a trazione umana autonoma (cioè arrangiati)… un po’ complicato caricare la bici tenendo fermo il pontone, ma in qualche modo evito di finire nell’Authion! Poi è tutta questione di braccia: c’è una catena da tirare e via, si cambia sponda!
L’uscita dal Parc des Ardoisières avviene a St Barthélemy, da cui si raggiunge Angers (17.00, 2232km), grossa località in cui faccio la spesa e poi un po’ di turismo…
17.30, si esce dal ponte dirimpetto la Cattedrale, scese le rampe in ciottolato con effetto frullatore, e si procede verso nord, passando per il porto: da qui inizia quello che per me è stato il tratto più affascinante fin qui percorso. Un comodo sentiero per lo più in veloce sterrato e lungo l’argine della Mayenne conduce tra campi, pascoli, boschi, falesie, chateaux, chiuse, mulini, ponti, borghi, villaggi, canali … Uno spettacolo!
E con un solo spettatore: io.
Infatti dopo le 18 circa mi ritrovo padrone dell’argine, e col cavolo ho voglia di fermarmi! Giusto una mezz’ora di sosta per tirar fuori la cena dalle sacche (20.10, km2274) e consumarla con calma ad un tavolo all’encluse de Jaille, e poi riprendo ad andare, mentre il sole si nasconde.
Passo Daon e Menil, poi ancora un chilometro ed ecco l’encluse de Menil: uno sperone si protende a dividere il canale dal fiume… ho deciso, la tenda la pianto lì!
Basta trovare il modo di arrivarci: procedo lungo l’argine, trovo un ponte, attraverso e torno indietro: voilà!
Ore 21.30, 2286km… Pochi minuti ed il campo è pronto: stanotte dormirò sospeso tra due vie d’acqua!