Dìa16 09/07 Castrojeriz – Fromista (24.5km)


ok, allora: inserisco il chilometraggio giornaliero, cosi qualcuno sarà contento!
se la tappa di ieri era stata impegnativa, quella odierna è breve e me la cavo in fretta: partito da solo alle 06.30 di gran passo, alle 08 sono già all’Ermita di San Nicolas, gestita dalla confraternita italiana i cui hospitaleros mi offrono un caffè e quattro chiacchiere.
dopo 15 minuti riparto e alle 09.50 sono a Boadilla, dove mi fermo a riposare, rosicchiare un biscotto e betadinizzare vesciche insistenti. riparto alle 10.30 e, un’ora dopo, sono a Fromista: fa molto caldo, e sono felice di avere attraversato queste mesetas, come al solito regno della monocultura a grano, con il fresco (relativo, certo) del mattino.
da segnalare che sono passato dalla provincia di Burgos a quella di Palencia.
paesaggisticamente parlando, dunque, nulla da segnalare: campi e campi di grano, interrotti solo da qualche filare di pioppi o campo di girasoli, non ancora in fiore…
bon, mi siedo su di una panchina ad aspettare il resto del gruppo, con cui mi riunisco alle 13.30: ci dirigiamo all’albergue e ognuno si occupa dei cavoli propri.
poi giacomo ed io convinciamo azusa la kamikaze che è ora di andare dal dottore: ormai più che camminare si trascina! alle 18, dunque, il verdetto: antinfiammatori a manetta e quattro giorni di riposo. azusa è incazzata e depressa, ma le conviene accettare la cosa, che se va avanti cosi le tocca tornare in italia (o giappone, chi lo sa).
decidiamo allora di ritrovarci a Leon, dove io e giacomo dovremmo arrivare in un paio di giorni.
la serata prosegue con la cena: ho ordinato insalata di pasta, ed eccovi la ricetta spagnola… tenetevi forte! fusilli paglia e fieno scotti, pesche ed ananas sciroppate, peperoni sott’olio e salsa rosa: mescolate e sbattete in frigo, servite direttamente così! bhè, ne ho mangiata tre quarti, ma è molto peggio di quello che sembra! in compenso il vino era annacquato… olè.
rispetto alla cena dell’altra sera a Castrojeriz, veramente da vergognarsi (buon vino, minestra di tonno e patate, filetto di vacca e ”lomo”, patatine fritte croccanti, formaggio di pecora con cotognata e caffè espresso… eccheccazzo!)
dopo la lauta cena, comunque, serata a chiacchiere e cazzate e in branda verso mezzanotte.
ciao

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