whyNOrTh?!? Day25 Porokari_Ivalojoki, km177

Martedì 24 luglio
Porokarin lavuu è a pianta esagonale, metà coperta e metà no, adibita a zona falò: sistemo la zona notte, preparo fornello e cambusa, sistemo la bici, bagno al fiume (l’ampio e tranquillo Simojoki) e, attingendo dalla legnaia, imbastisco il fuoco… Presto le fiamme lambiscono pino e betulla, profumati ed un po’ fumosi, e le salsicce, infilate sui loro rametti, si protendono su di esse: intanto i noodles borbottano sul fornello e le fette di pane si tostano su di una pietra vicino al fuoco… Che lusso!
Aggiungi qualche carota, zucchine, formaggio e due biscottoni crema e cioccolato alla fine: son soddisfazioni!
Scendo al fiume a lavare piatti e denti, sistemo tutto per domani e via, nel sacco.
Mentre scribacchio il diario sento raspare sulla ghiaia della riva, tre metri più sotto: presto appare una coppia di canoiste intenzionate a bivaccare… La mia presenza le stupisce (bè, una era proprio scocciata), e decidono di scendere ulteriormente lungo il fiume.. bye bye ragazze!
Riposato bene ma notte umidissima, sacco e materasso bagnati: mi alzo alle 0645 e lascio un po’ asciugare mentre l’acqua per il tè ed il porridge bolle, poi si mangia e presto tutto è impacchettato ed in ordine… si va!
0800: giornata bellissima che promette gran caldo, ma sono riposato e bello carico, e parto deciso: dopo un subitaneo incontro con una renna suicida e successivi altri con renne d’allevamento (la differenza si vede, credetemi!) alle 0910, km3735 attraverso la località di Pathajoki; 0940, km3747, esco da Akilaan; 1015, km3760, supero Ounasjoki; ed ecco che, 1110 km3780, raggiungo la prima meta della giornata: Kittila ed il Smarket!
Operazione rifornimento in vista di un paio di giorni di wilderness (dicono) e della Norvegia (carissima): 1kg paraguajos +500gr nettarine +750gr carote +400gr salume +300gr formaggio +900gr porridge +750gr pan cassetta +450gr pane finnico + 350gr bomboloni vanno a finire sulla bici, divisi tra borsa cambusa e borsone traverso… La bici sembra incinta (fate voi il conto del peso addizionale)!
C’è anche un banco con gli ingredienti per prepararsi un’insalata take away: arrivo in cassa con 800gr di superinsalatona che mi sbafo su una panchina, con due biscottoni come dolce per poi raggiungere il Rkioski e farmi un caffè… adesso si ragiona!
Pausa lunga, ma alle 1300 si va, ancora n79 direzione Muontio: a breve tra i pini si innalza il monte Levi (530m) famosa località sciistica e vacanziera (il traffico pare dimostrarlo) verso cui mi dirigo; ore 1345, km3796, raggiungo Sirkka ed il lago Immeljarvi, cui segue Levi (il paese), 1355 km3799, ed alle 1400, km3800, l’atteso bivio con la n956 direzione Inari: in 25 minuti cambia tutto! Al km3808, a Kongas, imbocco il bivio con la n955, attraverso ancora una volta l’Ounasjoki e mi ritrovo su una Gravel road da paura!
La prima parte è durissima, il fondo profondamente inciso da macchinari pesanti e pesantemente butterato, in continuo cambio pendenza: spettacolare comunque il contesto, fatto di foreste, pascoli, laghi, acquitrini, casette e fattorie.
Un po’ alla volta la superficie si fa più omogenea ed interpretabile, la pedalata diviene più fluida ed il divertimento è assicurato! Sudatissimo ed impolverato procedo fuori sella sfrecciando tra le righe e le buche: traffico sempre meno, molti scendono dal nord, in pochi vanno su, forse preferendo la comoda n4…
Sempre di più le zone umide si estendono, occupando ampie porzioni del panorama, qualche renna fa capolino o si butta a tagliare la strada, sterminate praterie verdi e laghi azzurri, il sole brucia la schiena: che figata!
Nota dolente: nugoli di tafani mi fanno la posta, e a tratti mi sento come una portaerei americana assediata dagli Zero giapponesi durante la battaglia del Pacifico!
In breve: 1520, km3825, Hanhimaa, villaggio di casette colorate; alle 1620, km3840, si attraversa il fiume Kapsajoki, giusto una fattoria; alle 1745, km3867, giungo in località Pokka, dove ritrovo l’asfalto, e mi fermo al Tieva-Baari Ravintola, dove mi concedo una birra finlandese ed una bella pausa, che ci ho dato dentro!
La giornata è presa, si può cominciare a guardarsi attorno per la notte: niente laavu, mi dice l’oste… Mmmm, ok…
1830 salto in sella, pedalo con calma aguzzando la vista: palude a destra e sinistra per chilometri… alle 1945, km3889, ponte sul fiume Ivalojoki: consulto le carte… Giro la bici e salgo su un’altura che domina la strada, gironzolo un po’ ed infine, ore 2000 km3890, stabilisco il mio campo nel bosco, sotto un grande albero: ok così!