SouthoFwhyNOrTh! Day01 Nordkapp_Honningsvag, km33 +8

Sabato 28 luglio

Dopo le foto di rito, per le quali c’è da aspettare in fila, vista la presenza di un gruppo crociera + camperisti + motociclisti + fuoristradisti + ciclisti e poi boh, magari altri -isti, è tempo di piazzare la tenda in un posto tranquillo e di vestirsi pesante: per la prima volta il borsone dei vestiti polari viene utile!
Il vento continua a spirare deciso e trova modo di infilarsi un po’ dovunque: per riparare il fornello mi acquatto nella benna di una ruspa, che diviene così il mio angolo cucina – sala da pranzo!
Preparo la cena con un occhio al sole ed uno all’orologio: il tempo di finire zuppa e panini ed ecco il sole di mezzanotte!
Il cielo rosso all’orizzonte, il riflesso sul mare artico, il profilo dei fiordi, il vento freddo, il sole immobile sul pelo dell’acqua.
Gran scattare di otturatori e tripudio di selfie, dirette Istagram e foto varie.
All’una il centro chiude e gli autobus caricano passeggeri e croceristi, i camperisti si ritirano nelle loro mobilhome ed insomma il Capo si fa tranquillo e silenzioso.
Anche per gli stanchi ciclisti, saremo una decina, divisi in sei tende, è ora di mettere la parola fine a questa giornata: il sacco a pelo li attende!
In realtà fino alle due occhi sbarrati: mah, sarà l’emozione? Poi dormo fino alle quattro e mezza e sonnecchio fino alle sette… La sveglia, impostata alle otto, è inutile.
Alle 0700 in piedi a sistemare borsoni e tenda, bella asciutta grazie allo spirare costante del vento, manutenzione bici, colazione regolamentare e toilette in quel del centro, poi, gran calma, son le 1015, torno giù ad Honningsvag, dove Marco mi aspetta col caffè!
Giornata stupenda come raramente da queste parti, caldissima già a quest’ora, mi godo al contario i 33km che separano il Capo dal capoluogo: senza vento e a petto nudo (e con 100km in meno nelle gambe) non sembra neanche così dura!
Rivedo i luoghi attraversati ieri con una luce diversa, trovando nuovi spunti fotografici e scoprendo nuovi particolari… e rischiando di incocciare in altre renne, onnipresenti!
33km facili e divertenti, insomma, prima di bussare alla porta del mio anfitrione, per dedicarsi a doccia, bucato, caffè, chiacchiere e, importantissimo, ricerca informazioni per andare verso sud!
Il coso segna 4400 km esatti.
Non ho intenzione di pedalare fino a casa: l’idea è di saltare a piè pari la Norvegia via bus, raggiungere la Svezia e, una volta a sud, riprendere la bici.
La cosa si rivela complicata: l’ufficio informazioni ne sa meno di me, sia a Nordkapp che in paese, sul web la ricerca è complicata dalla mancanza di orari, prezzi, coincidenze… Alla fine, dopo esser stato in due uffici informazioni ed aver chiamato sia ad Alta che a Narvik, oltre ad aver navigato per ore, riesco a impostare una rotta parziale. Poi vedremo.
Son ormai le 19 passate, e Marco deve andare: gli impegni chiamano, e la sua stagione lavorativa qui al Capo dura tutta l’estate.
Per ora quel che devo fare è prendere una stanza in ostello: incontro Cecilia e Valentina che son state su al Capo quest’oggi e son tornate da poco, e mi unisco a loro per cena. Un kebab ed una birra in paese per festeggiare, ridicolmente cari, e poi in branda!
4408 km sul coso a fine giornata: domani c’è chi riposa e chi ha un autobus per Alta alle nove del mattino…

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