whyNOrTh?!? Day28 Olderfjord_Nordkapp, km130
Venerdì 27 luglio
Sveglia senza fretta, risistemare i borsoni esplosi in giro per la stanza, colazione insieme ad Adam dalla Polonia nella zona comune, affardellamento e via: è l’ora dell’ultimo tappa, quella oltre la quale è impossibile proseguire… il tetto d’Europa!
Da poco passate le 09 e riconsegnate le chiavi eccomi in strada, procedendo a singhiozzo per saltar giù di sella a scattar foto ogni venti metri: giornata bellissima e panorami incredibili cospirano contro la media oraria!
Un’ora dopo incontro Valentina e Cecilia, da Bormio: due giovani e sportive bellezze, cosce sode e abbronzate di chi ha pedalato 4000km ed il sorriso di chi l’ha fatta grossa e se la sta godendo un mondo…
Se la prendono comoda anche loro, e pedaliamo assieme qualche km chiacchierando, poi, 1025 km4267, ci lasciamo all’entrata del primo tunnel, lungo 3km: scuro, freddo ed umido, è comunque pianeggiante e non presenta difficoltà se non psicologiche, diciamo… Uscirne è comunque una bella sensazione!
Continuo a procedere lungo la litoranea tra scenari spettacolari, in continuo cambio pendenza: isole, scogliere, fiordi, case coloratissime, barche e le immancabili renne sono spunti irresistibili per nuove foto!
Alle 1315, km4302, è tempo per una pausa: poco prima del Kafjord, seduto su di un’altura che domina un piccolo villaggio di pescatori, mi concedo carote, panini e biscotti, per ripartire 40 minuti dopo e procedere verso il primo vero scoglio di oggi: alle ore 1500, km4319, dopo un tempo che pare interminabile, esco fuori dal tunnel del divertimento… bhe, non proprio! È lungo 7km, sprofonda 200 metri sotto il livello del mare con una discesa di 2km, ne percorre un altro paio in falsopiano e poi… risalita di altri 3km al 9%! Divertimento è un’altra cosa!
All’uscita una breve pausa giù di sella si impone, giusto per ripigliarsi un attimo, poi si riparte a passare Sarnespollen, km4323, e Sarnes (1530, km4327) un chilometro dopo il quale si trova il tunnel sottomarino che conduce ad Honningsvag: 4,4km di umidità e rumore, ma perlomeno senza risalita bestiale per rivedere la luce!
Sono le 1600, km4334, e giungo al paesone capoluogo dell’isola: ad Honningsvag vive e lavora l’amico Marco, con cui trascorro tre orette di relax e chiacchiere (e ne approfitto per barba e capelli!) prima di riprendere la rotta verso il Capo.
Alle 1845 si riparte: uscito dal paese, dopo un primo breve tratto in falsopiano, mi aspettano salite al 9% di media (con punte un po’ più hard!) per passare dal livello del mare ai 300 metri dell’altopiano… Gran finale in stile alpino!
Presto la strada abbandona la costa e taglia l’interno dell’isola, verde e sassosa, tra laghetti e branchi di renne al pascolo, con belle aperture su isolette e fiordi.
Il vento è freddo e tagliente, molto teso, ed il progredire faticoso: ma son gli ultimi chilometri, e mollare non è certo un’opzione!
Sono l’unico ciclista sulla strada, poche le auto, un po’ più numerose le moto: un metro alla volta, una salita alla volta, finalmente raggiungo l’altopiano e la struttura del centro visitatori si profila all’orizzonte: un’ultima discesa e l’arrivo, ovviamente, è in salita!
Qualche applauso di una coppia francese suggella l’impresa: ore 2130, km4367, Nordkapp!