SouthoFwhyNOrTh! Day02 Honningsvag_Narvik by bus

Domenica 29 luglio

Comodissimo l’ostello di Honningsvag, ma molto caro paragonato si nostri prezzi: in ogni caso la notte di confortevole riposo mi fa piacere, ed alle 0715 balzo in piedi per preparare la colazione.
Mangio con calma, toilette, borse e bici e via, a pedalare i 3km verso il centro per prendere quello che sarà il primo di una lunga serie di autobus: Honningsvag – Alta.
Carico bici e bagagli e salto su: il torpedone percorre la E69 in senso contrario al mio, facendomi rivedere i luoghi pedalati due giorni fa, poi piega a sud-ovest, lungo la E6, sempre lungo la costa, serpeggiando tra fiordi e villaggi: semplicemente spettacolare!
La giornata è stupenda: come vorrei scendere e pedalarla tutta!
Ma sarà per un’altra volta.
Per questa parte del viaggio abbandono l’imperativo dell’Autonomia Muscolare e mi affido ai mezzi pubblici.
Il bus abbandona ora la costa tagliando per l’interno, nella zona di Skaidi (se ho fatto bene i conti!) nel cuore roccioso della penisola: percorriamo valli circondate da dorsali erose dal tempo, solcate da corsi d’acqua gorgoglianti fiancheggiati da boschetti di betulle striminzite… Strano, un panorama senza mare in vista!
Poi torniamo sul litorale, e giungiamo ad Alta: domenica, ore 1330… Città deserta, tutto chiuso, nessuno in giro. Spettrale.
Il tempo di scaricare la bici e mangiare un paio di panini ed ecco l’autobus successivo: prima di caricare la bici, stavolta sulla rastrelliera posteriore, l’autista si informa su dove posso arrivare con la due ruote al seguito, dato che non su tutti i bus è possibile trasportarla.
Fortunatamente posso raggiungere la meta prevista per stasera, e mi imbarco dunque pagando il trasporto fino a Narvik: il primo bus della serie dirige verso Tromso.
Altri fiordi spettacolari sfilano davanti al finestrino, mentre ne approfitto per studiare la strada con occhio da cicloviaggiatore: non sembra così mortale come descritta in vari resoconti che ho trovato, ho visto di peggio!
Alle 1830 si traghetta sull’altra sponda del fiordo, a Lyngseidet: in 40 minuti lo sbarco e la coincidenza pressoché immediata con un bus locale fino a Nordkjosbotn, cui si giunge alle 2030, con la bici tra i sedili.
Il tempo di scaricare i bagagli e il quarto bus di questa tratta arriva nel piazzale: ancora una volta conciliabolo con il driver e poi bici in stiva… dai che per oggi ci siamo quasi! Cazzarola son più stufo che dopo 12 ore a pedali!
Finalmente, alle 2335, il termine corsa a Narvik: tempo di ricomporre la bici ed attraversare il piazzale ed individuo un androne che fa al caso mio…
Un taxista del turno di notte non fa una piega, ed anzi mi apre la sala d’aspetto: dentro con bici e tutto, ed in breve il brodo bolle in pentola… dai che si mangia qualcosa!

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