Jour02 Saint Gilles_Gallargues de Montueux, 30km

lungo il canale...

Giovedì 07 Luglio

Dopo la siesta ed il salto al cyber, cena con Patrick, Angel e Gideon in quel della Pause… x tacere del pellegrino del parco di cui non ricordo il nome!
Mangiato bene e gran ciacole: Patrick è stato quasi dappertutto ed in Giappone ha conosciuto Horiyoshi III senza sapere chi fosse… che tipo! (x i profani: il più famoso tatuatore giapponese vivente)
Cmq alle 2230 son tutti in branda! Resto fuori al fresco ancora un po’ e poi, adesso che ho capito come va, riassetto lo zaino in modalità “caldo xé caldo, anca bastansa caldo” e x doman siamo pronti.
Sveglia alle 0630, colazione e solito tran tran: 0735 son x strada… devo migliorare gli automatismi, mi sa!
La speranza è che oggi i segnali siano più presenti e chiari, o la guida più all’altezza delle aspettative… la prima metà della mattinata tutto ok: si esce dal paese su asfalto x circa 6km, niente da segnalare; poi ci si butta su di una simpatica sterrata a costeggiare un canale… l’acqua scorre placida e le canne frusciano al vento, non passa nessuno e solo pochissimi son al lavoro tra i campi. Pesche, albicocche, mais, grano e vitigni. Qualche cavallo al pascolo, un piccolo gregge di pecore, qualche vacca… la Camargue si allontana! Un po’ alla volta il sole prende forza, ma un bel venticello lo fa ben sopportare… i segni scarseggiano, ma non sembrano ingannare. Ad una svolta a sx, però, c’è un solo segno del Gr… la principale segue la curva, sulla dx si stacca una via in discesa… sto imboccando la sx, passa un trattore: “a droit!” ok grazie… e non trovo più un cazzo di segno! Vabbé, realizzato di aver fatto una cappella riesco cmq ad orientarmi e mi riaggancio al chemin ufficiale: è pieno di incroci e svolte, segnali gialli mooolto pochi, mi affido al rossobianco del Gr.
Sono le 11: arrivo a Vauverte e mi concedo una sosta veloce… vorrei anche comprarmi una baguette ma, gira e rigira, non trovo il panificio! Vabbé, ‘ndemo vanti! E allora via di nuovo, ma lo chemin colpisce ancora ed i segni scompaiono di nuovo: ok Gr, pensaci tu! Aggiungiamo ‘sti 3km abbondanti (quindi 33 e rotti + deviazione sconosciuta:: non proprio 30, alla fine) ed alla fine eccoci a Gallargue… sono le 1410, magari riesco ad impietosire un barman che mi dia da mangiare! Bonjour, si può mangiare? No. Un panino? No. Qualcosina, un avanzo? No. Una birra? Solo alla spina! Vabbè, grazie e vaffanculo! Almeno la birra, però… tanto qua il refuge apre alle 1730, ed al telefono risponde una tipa a velocità supersonica che non ci capisco una minchia…
Ma, colpo di scena: un tizio con zaino e conchiglia accompagnato da una tipa francese che parla a mitraglia… dev’essere lei! E’ infatti madame Isabelle, che se anche le chiedi di parlar più piano proprio non ci riesce! E ci apre il rifugio: grande, due ore prima! Doccia e lavalava (ma prima almeno mezz’ora di monologo mitragliato dalla madame, piena di suggerimenti ed aneddoti) e poi due passi con Walter x una birra… Walter è tedesco, è in pensione ed ha girato mezzo mondo: non gli invidio il fatto che sia tedesco, quanto al resto… cazzo sì! Non ha conosciuto Horiyoshi ma… è stato praticamente ovunque, e già 40anni fa! Urca che invidia!
Si chiacchiera e si cazzeggia e poi si va a cena: ovviamente, da buon tedesco, scalpita, e trattenerlo fino alle 1945 è un’impresa! Stasera ristorante: filetto di pescespada, insalata e formaggi, vino bianco e dessert. Tutto buono, ma porzioni un po’ da rivedere… poi due passi ancora, ma il paesino è abbastanza morto e niente wifi… domani Montpellier, la serata dovrebbe esser un po’ più movimentata…

lungo il canale…

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