SouthoFwhyNOrTh! Day14 Krevelin_Berlin, 81km

Venerdì 10 agosto

E diluvio è, dunque!
Fortuna che ho picchettato tutto il picchettabile: nonostante la relativa protezione del terrapieno ad est e di una balla di fieno a nord, la tenda è squassata da raffiche violentissime… La pioggia mitraglia il telo esterno senza pietà, ma pare che il tutto tenga, quindi posso dormirci sopra!
La tappa è stata relativamente lunga, ed il sonno è pesante: sorprendente il risveglio a bagnomaria! L’acqua è filtrata sopra il telo inferiore, inzuppando il fondo della tenda e del materassino… ecco cos’era quella sensazione di umidità!
Oggi sono atteso a Berlino per le 1530: di conseguenza non ho impostato la sveglia e posso muovermi senza fretta.
Rispetto a ieri la temperatura è crollata, e mettiamoci pure che il vento non molla: utile per asciugare il telo esterno ma d’impaccio per ripiegare ed impacchettare il tutto, cosa che comunque riesco a fare, sia pur suddividendo il materiale zuppo in vari sacchetti di plastica. Colazione volante con un pacco di biscotti ed una mezza bottiglia di tè e si parte: son le 0845, un’ora giusta di preparativi… pensavo peggio, viste le condizioni!
Riprendo la ciclabile lungo il canale, fiancheggiando boschi e boschetti, campi e pascoli, ponti e chiuse cui si avvicinano le prime imbarcazioni della giornata: tutto è umido e luccicante di pioggia, ma se continua così, a breve si asciugherà… il vento ce la sta mettendo tutta!
Tengo il Gore addosso fin quasi le 1020 quando giungo ad Oranienburg, km5534, attraverso un ponte e ritrovo il fiume, lo Havel, che è la vera direttrice di questo tratto.
Per un po’ procedo a lato della statale, poi per secondarie ed agili sterrate fino a Birkenwerder, 1100 km5546, dove la colazione si presenta sotto forma di birra e kebab: venti minuti e rimonto in sella, esco dal paese, ripiglio la ciclabile e la seguo pedissequamente tra quartieri residenziali e boschi fino a… perderla!
Boh, so solo che dopo l’ultimo cartello non ho visto bivi, e che qui, di fronte a questo guard-rail ininterrotto, dietro cui corte una ciclabile, non ci sono segni evidenti.
Mi dirigo verso l’unico varco visibile in lontananza, ed all’incrocio successivo svolto in direzione Berlino: abbandono quindi la traccia ufficiale per seguire un percorso locale, che mi accompagna in località Heiligensee, da cui entrare in città è ormai una formalità… Sempre dritto!
Arrivo in centro da nord nord-ovest, sfiorando il Muro, attraversando lo Spree, girando attorno al Bundestag e sbaaam, Brandeburger Tor, here we are!
Ore 1345 e 5577 chilometri: turisti ovunque, intenti a fotografare e fotografarsi in tutte le pose. Io non faccio eccezione, bisogna ammetterlo: qualche scatto e poi un salto all’ufficio informazioni per vedere se… Nein!
Ok dai, ci riprovo domani: per oggi stacco, raggiungo Charlottenburg e vedo di lavare, asciugare e sistemare l’attrezzatura… ed il sottoscritto!

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