Dìa08 Quinto – El Burgo de Ebro, 30km

DSCN4743 ok
Giornata durissima, anche se densa di incontri ed avvenimenti… ma andiamo con ordine!
Sveglia alle 0545 come di consueto, frugale colazione a base di galletas y zumo e via: come apro la porta della pension prima sorpresa… fa già caldo, cazzo! Oggi sarà un macello! Seconda sorpresa: i piedi, che sembravano stare decisamente meglio, in realtà sono incartati… non riesco quasi a muovermi e, fino alle 0740, praticamente mi trascino. Ogni passo è una fatica e per quanto mi sforzi sento che non sto camminando in modo corretto… temo vesciche e tendiniti… ahi ahi! Il cammino non aiuta: piatto e monotono, a lato della massicciata del treno, è costituito da una larga sterrata ricoperta di brecciolino… ad ogni passo è come pestare sui vetri a piedi nudi!
Ma vaffanculo e via anche così, che ho un sacco di strada da fare!
Ormai i piedi si sono scaldati da una ventina di minuti e si può cambiare passo, anche se le spalle, tra un po’, reclameranno il giusto riposo… cazzo, c’è un conflitto di interessi! Fermarsi vuol dire (quasi) ricominciare da capo con i piedi, ma massacrare le spalle non è una buona idea…
Mentre medito su queste cose, noto, a lato della pista, del movimento: subito una cucciolona mi corre incontro ed un cavallo ed il suo padrone girano la testa… è Amador che, con la cavalla Noria e la cagnetta Senda, sta percorrendo il cammino sul loro carro-barca! Facciamo due chiacchiere, dimentico dei miei piedi, e ci scambiamo qualche idea, ripromettendoci di beccarci più avanti: devo proprio andare o sono fregato! Poco più tardi, sono le 0840, appoggio lo zaino al suolo e sento un insistente zoccolare: Amador ha messo Noria al trotto per potermi raggiungere e fare un po’ di strada assieme! Grande! Sosta annullata: butto lo zaino sul carro e tiro dritto… la cavalla, in realtà, procede con calma, ma questo tranquillo passeggiare senza zavorra spero mi aiuti un po’…
Si chiacchiera piacevolmente di questo e di quello ed il tempo passa in fretta: alle 10 siamo a Fuentes de Ebro, ufficialmente sul Camino Catalàn… anche se, da qui, la denominazione è intercambiabile. Comunque, tanto per capirsi, qui confluiscono il cammino che proviene dal Cabo de Tortosa e quello che proviene da Montserrat, un convento tra i monti a 50km da Barcellona.
Saluto Amador e le sue compagne, che per oggi sono arrivati e vanno ad accamparsi, e mi concedo 25 minuti di sosta, già temendo la ripartenza.
Il caldo è tremendo, ma bisogna andare: 13km di pista di merda mi attendono, a lato del treno, piatti e monotoni, senza ombra e senza la consolazione della compagnia di questi naufraghi terrestri!
Senza concedermi nient’altro che una breve sosta di 10 minuti all’ombra di un cavalcavia (altro proprio non si trova) arrivo a El Burgo de Ebro alle 13 e, alle 1320, conquisto una stanza alla Pension “non so il nome, spiacente”: è la prima che trovo e non sto neanche a discutere sul prezzo, va bene così, che sono devastato!
Bucato, barba, capelli, doccia, pedicure mooolto impegnativo (nuove allegre vesciche, come previsto!) e mi sbatto in branda: buon riposo!
Ora sono le 1800… Mi ha svegliato il brontolare del cielo: c’è stato un piccolo acquazzone, giusto il tempo di tirare su il culo e portar dentro la roba, più secca che asciutta… continua a brontolare, ma più per fare scena che altro, sembra… magari si mettesse d’impegno e mi regalasse un po’ di fresco domani…
Ah, questo è il sito di Amador! www.navegandoporelinterior.esDSCN4746 ok

Potrebbero interessarti anche...

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
Translate »