Dìa09 El Burgo de Ebro – Zaragoza, 20km


Domenica 01 agosto Reprise…
FAAMEEEE!!!!

E, per finire in bellezza: un’ora a piedi, girando per il pueblo, cercando di mangiare qualcosa… quattro bar, due ristoranti, un “centro sociale”… o chiusi o non fanno da mangiare la sera di domenica! Non un menù, un plato combinado, un bocadillo: nada de nada! SONO PAZZI!!! Vaffanculo, vado a letto!
Ah… alla fine non ha piovuto, ha fatto finta… mi sa che si crepa anche domani!
E mi hanno anche spento il wiffi… per fortuna c’è un filmaccio con Jason Statham in Tv, mi consolo a suon di mazzate… filmone in costume con cavalli e cavalieri e lui figlio perduto del re cresciuto tra i contadini che combatte contro gli orchi…Bah! era meglio in The Snatch o Transporter… che serata dimmerda!
Buonanotte…
Lunedì 02 agosto El Burgo de Ebro – Zaragoza, 20km
Incredibilmente il bar sotto la pensione apre alle 06: scendo a fare colazione, è da ieri mattina che sopravvivo con un pacchetto da 200gr di biscotti (sì, al cioccolato, però…).
0630: fortunatamente un banco di nuvole bello spesso promette una certa frescura… in compenso i piedi fanno schifo, ma si fa quel che si può con quel che si ha! E allora via, che la strada da fare non è molta: preventivato tappa corta per visitare la città, ma verrà buona per riposare i piedi massacrati.
Solita partenza imbarazzante, tipo storpio, poi, nel giro di mezz’oretta, si può ambire ad una camminata più umana: cammino di terra, neanche troppo sassoso, per fortuna, costeggiando l’Ebro. Un po’ di cicogne al pascolo, ma nient’altro da segnalare. Alle 0815 raggiungo La Cartuja Baja, pueblo sorto sui resti di una gigantesca certosa benedettina: mi fermo nell’ex chiostro, adibito a parco, per un pitstop vesciche. Riparto alle 0845, prendendo una variante rispetto al cammino: la guida consiglia di percorrere la periferia della città per gli 8km e passa che restano, io preferisco seguire il serpeggiante corso del fiume, sia pure allungando il tutto di un paio di km abbondanti… Seguo dunque il GR99 (il sentiero che segue da presso il corso del fiume, dal mediterraneo alle sorgenti, percorrendo 1200km) fino in centro: alle 1035 entro nella Catedral del Pilar a far porre il sello sulla credencial…
Se vi piacciono il barocco, l’alabastro e le decorazioni d’oro…  questa chiesa, progettata da Goya, fa per voi!
Poi vado all’Albergue Zaragoza a prendermi un letto: l’ostello costa 16.50 a notte, ma mi tocca aspettare che aprano la reception alle 1200… Nel frattempo vado a prendermi qualcosa da mangiare alla panaderia poco più in là: panino al formaggio e prosciutto (sì, più o meno come lo intendiamo noi), empanada de carne y cebolla, triangulo con crema y canella… 4 euro! Affarone!
Aspetto chiacchierando con una tipa americana che mi lascino salire (come gancio mi ha chiesto, visti i bastoni telescopici, se sto andando a sciare!) e poi gran doccia, pedicure violenta e riposino.
Incredibile! Esco dall’ostello, faccio due passi, mangio un gelato, torno verso l’ostello e chi ti vedo? È lui o non è lui? No, no può essere… è proprio lui, invece! Giacomo, il rastone del cammino 2008!!! Ma che cazzo ci fai qua? E via a chiacchierare… con un rasta suo collega si è imbarcato in un giro in bici (il furbone!) da Barcelona a Lisbona. Pensa il mondo quanto è piccolo!
Comunque doman me fermo qua, i pie i xé desfai!
Mi concedo un giorno di riposo sperando di recuperare un po’…
Buonanotte!

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