Dìa07 Sàstago – Quinto, 26,5km
Sabato 31 Luglio
Cmq alle 0615 operativo in strada e via, si costeggia l’Ebro e fuori dalle palle! Lo si scavalca e si raggiunge il pueblo di Alborge… ma già i conti non mi tornano, o sono lentissimo o i chilometri son di più di quel che dice la guida. Comunque dopo il paesino prendo una variante del cammino che mi conduce non lungo il fiume ma sulla sierra alla sua destra, per un paesaggio arido e solitario come quello di ieri, non senza qualche dubbio riguardo l’orientamento, però…
Ma insomma in qualche modo si raggiunge, e sono le 0925, Velilla de Ebro: la salto a piedi pari e tiro dritto fino a Gelsa, pur perdendo di vista il cammino ed arrivandoci a occhio tra i campi. Sono le 1010: quattro ore (vabbè, con 10 minuti di sosta!) per fare poco meno di 18km… non sono tanto convinto, devo dire… secondo me un qualcosina di più, ma insomma…
Niente arietta fresca né nuvole, oggi: sole a martello dalle 08 e basta: riparto nel giro di 15 minuti alla volta di Quinto, dove deciderò il da farsi. Niente da segnalare: si scavalca l’Ebro un’altra volta e poi si segue la via ferrata… già si vede, vicinissimo, il paese! Ma c’è la fregatura: si lascia subito il percorso del treno per procedere a zigzag lungo i tratturi tra i campi… alla fine sono 5.5km, e son d’accordo con la guida, stavolta. Arrivo in paese alle 1125, gironzolo un po’ alla ricerca di informazioni: tutto chiuso, ieri era festa e oggi non aprono perché hanno fatto tardi e devono riposare! Faccio un po’ di spesa, c’è un discount aperto, ma di bar e hostales neanche a parlare: ce n’è uno in piazza: chiuso! Dei vecchietti me ne indicano uno, un km e mezzo fuori dal paese… lo raggiungo: pieno! Me ne indicano un’altro in paese: torno indietro e… chiuso! Allora riprovo quello in piazza: ancora chiuso, cosa credevate! Il vecchietto di prima, ancora sulla sua panchina, mi consiglia ridendo di chiedere al prete, avvertendomi però che ha studiato “seis anos para pider, y seis para no dar!“ (sei anni per chiedere, ed altri sei per non dare!).
Sono le 13, e si profila l’ipotesi di 17 km lungo la ferrovia fino a Fuentes de Ebro… altro non c’è da fare. Ma un tizio mi blocca e mi fa entrare nella pension La Plaza: è un cliente e mi spiega che c’è una stanza libera, anche se non sono ancora passati a fare le pulizie (perché ieri era festa e quindi…)… Boh! Io entro, mollo le mie cose, mi faccio la doccia ed il bucato, ci dormo sopra e sono ancora qua che aspetto che el paron se tire su! Mah! Sono le 2030… Speremo che nol rive!
E invese el xé rivà! Sono le 23, sono andato a cena (mi sono infilato nel primo locale che ho trovato) e sto aspettando nella piazza se lo vedo arrivare… ed eccolo qua, quando avevo deciso di levarmi dalle palle ed andare a trafficare con lo zaino… breve contrattazione e mi scuce 20 euro: poteva andare peggio, ma insomma…
Bon, preparo le cose per domani e poi… Buonanotte!