Jour04 Montpellier_Saint Guilheme le Désert, 39km

il cammino dopo la Boissiere

il cammino dopo la Boissiere

No, non ce l‘abbiamo fatta, ma posto oggi il diario dei giorni scorsi…
Tornato dal cyber un po’ di chiacchiere e a mezzanotte e mezza si prepara lo zaino e poi in branda… la sveglia non fa in tempo a ricordarmi che son le 6 e son già per strada alle 0635… Sto migliorando!
Sconsigliano tutti, guide, pellegrini ed hospital eros di uscire dalle città a piedi… in place de la comedie praticamente sbatto addosso al tram: sarà il destino? Dopo 20 minuti smonto dove mi aveva indicato la Marie… colazione al volo, compro una baguette e poi… cerco cerco ma non c’è traccia di segni. Cammino qua e là, la zona di ricerca è ristretta ma niente. Alla fine prendo la via più probabile, ma sono le 08… va di culo e dopo un po’ un tizio col cane mi conferma che arriverò sul cammino, certo che cominciare così… cmq alle 0830 raggiungo il fatidico borgo di Grabel, dove faccio una sosta x riorganizzarmi la tabella e farmi passare il giramento di palle.
0845 si riparte e da qua il sentiero non ha speranze: in un’ora sono a Bel-Air, ma non c’è il Principe ad aspettarmi. In compenso un paio di strappi assassini in mezzo alla vegetazione mediterranea: sono solo un assaggio delle mazzate che sta giornata ha in serbo! La garrigue, si diceva: camminarci in mezzo sotto il sole allo zenit non è proprio il massimo, anche se molto pittoresco… si suda come bestie nella cappa umida che le piante trattengono, e non un filo d’aria si infila a mitigare l’effetto sauna. E’ con incredibile piacere che arrivo a Montarnaud, ma penso di rimandare la pausa facendone una lunga e concedendomi un bel pranzetto: tiro dritto fino a la Boissiere solo x scoprire… che il ristorante è chiuso!
Sono le 1230, forse, e coprire gli 8km fino a Aniane sperando di trovare una cucina aperta… boh, non c’è scelta, ma prima una mezz’ora di pausa e pitstop vesciche, che i mignoli si fanno sentire da ieri, e mica poco!
Su bella terra rossa, dopo altro strappo assassino nella garrigue, si percorre una larga pista sulla quale il vento può portare un po’ di sollievo: il solo cmq martella alla grande e son quasi le 15 quando arrivo al sospirato appuntamento con sedia e tavolino. Subito qua una birra e menta, sivuplé!
Cazzo, ci voleva proprio!
Un cagnone bagnato fradicio si mangia mezzo panino e poi riparto, destinazione Ponte du Diable: alle 1630 eccoci qua, ad ammirare i ragazzi che si buttano a bomba da 20 metri, 15 di sosta e poi via… sulla strada sbagliata!
Seguo infatti una conchiglia (visto che è una delle poche, si merita un po’ di attenzione!) e vinco una deviazione inutile di 2km: bravo!
Torno indietro e sugli ultimi 5km superasfaltocaliente arrivo al ridente borgo di Saint Guilhelm, proclamato uno dei più belli di Francia.
Mi fermo alla Gite de Tour, e sono in camera con Dirk, pellegrino tedesco… doccia e lavalava: son stracco e vorrei buttarmi, ma devo visitare il paese, tirare un po’ di foto e cercare l’uscita x domani… alle 20 appuntamento con Dirk x cena.
Magnà go magnà, e adesso una crepe ed un caffè (terribile) con una bella cucciolona bianca di amstaff sotto i piedi (tutte golose!) e, spero, il wifi…

Saint Guilhem

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