sveglia
alle 07, non cosi umida come pensavo grazie al venticello che tira: i teli son comunque da asciugare, ma tutto sommato va di lusso!
salutato (e svegliato!) Manuel, è ormai ora di risalire a Colunga per far colazione in french style: panaderia prima e café con leche poi, che il bar ha solo merendine confezionate… ore 09 e si parte!
tra campi, vacche e colline (ovviamente in saliscendi) arrivo in breve a Pernus e poi, costretto alla carretera, a Villaviciosa: rapido salto all’info e giretto in centro e via di nuovo.
pioviggina e la carretera non presenta traffico: decido di seguirla e mi sparo cosi, ignaro, l’alto del Pedroso, un passo di terza categoria della Vuelta, mi informa orgogliosa la senora che mi presta la pompa per la bici quando, dopo 5km, arrivo su.
bè… duretto! chissà come sono quelli di prima!
via ancora, prima in discesa e poi, eccola!, in salita: alto de la esperanza e poi giù, fino a Gijon, alla playa… percorro tutto il paseo maritimo e mi fermo per il menù del dia a La Taberna del Piano, proprio a playa San Lorenzo.
quando mi portano una zuppiera di lentejas con chorizo… recomendado!!!
le 14 e, bello carico, riparto: seguo fedelmente la guida, salendo e risalendo, ed arrivo in fretta alla brutta e vasta zona industriale di Aviles… fa venir voglia di fuggire!
per fortuna son in bici e non a piedi!
raggiungo il centro, rapida visita all info e via, in dura salita per Avenida de Alemania e poi in picchiata fino alla carretera lungomare, che seguo fino a Salinas… qui devio dal camino e resto sull’asfalto, guadagnando un’ora dopo l’Alto de Praviano, altra faticaccia!
son le
1745, e le nuvolacce nere ancora non hanno scaricato le loro forze… ma temo per la notte e ho voglia di un letto!
alle 1830 sono a El Pito, ed il secondo albergue, Hotel Alvaro, ha giusto l’ultimo letto libero…
ok, fatta!