Day02 Passo Gran San Bernardo_Anthy sur Leman, 150km
Ko tecnico alle ore 23.30 nella accogliente camerata dell’Hospice; sveglia alle 07.30 con brani di musica classica, un giretto fuori a respirare l’aria frizzante del mattino (e a mettere le scarpe ancora bagnate al sole) e, alle 08, semplice ma robusta colazione.
Sistemo le borse, affardello la due ruote, chiacchiero un po’ con un ciclista portoghese nato in Scozia che vive a Ginevra e poi, 09.30, si parte.
Subito in discesa con gran lavoro di freni sugli stretti tornanti che sembrano aver fretta di lasciarsi alle spalle il passo, poi le curve si fanno più dolci ed infine meno frequenti: la bici prende velocità ed il goretex sbatacchia impazzito. Casco in testa e faro acceso che lunghi pezzi si incavernano sotto i paravalanghe: tanto ci pensa la gravità, alla dinamo!
In breve, son le 10.50, dopo averne pedalato qualcuno 45km sono alle spalle ed eccomi a Martigny.
Un salto all’info e rimedio una carta per uscire di città e raggiungere la ciclopista della Via Rhona; cazzeggio un po’ in piazza, animata da aperitivi e colazioni, mi cambio e continuo ad asciugare le scarpe e le calze.
Riparto alle 11.15 e riesco a beccare la ciclabile ed il Rodano: adesso basta seguire la corrente!
Neanche un’oretta ed il contakm segna 101: il bel borgo di St Maurice merita una visita, almeno per l’imponente campanile romanico dell’abbazia.
Ancora un’ora ed ecco la sonnacchiosa Viouvry, km122: ancora un po’ e mi fermo sull’argine per un frutto ed una barretta.
Riparto. Avevo pensato di abbandonare appena possibile la Svizzera, ma al ponte invece di tirare dritto, attraverso: faccio un salto a Montreaux, quella di “Smoke on the Water”! Son 10km, in ambiente fresco ed ombroso tra alberi e pantani fino a Villeneuve, km 134, poi lungofiume trafficato fino in città. Non mi piace molto, ed all’info mi dicono che è quasi tutta così fino Ginevra: ci penso 5 minuti… Torno indietro!
10 km in retro e torno alla sponda sinistra: 6 km ed ecco il confine con la Francia. Neanche le 16, 156km fin qui, compresa la deviazione a Montreaux.
Statale poco trafficata, qualche paesotto, tiro dritto fino al km171, Evian: go fame!
Hamburger, un paio di fante e, scoperta gastronomica, le gaufres! Una cialda gigante calda, ricoperta di quel che vuoi. Buona!
Un’ora di sosta, 17.40 e riparto.
Passo il bel centro di Thonon e decido di fermarmi ad Anthy, un borgo quasi in riva al lago, giusto una salita più su.
Son le 18.45, il contatore segna 190.
Va bene così, dai: la giornata è stata calda e ventosa, son un po’ bruciacchiato e voglio lavare la roba.
19.00 e la tenda è su, 19.30 e ho lavato, steso e mi son docciato.
Mezzoretta di cazzeggio e scendo in riva al lago per cena: scelgo le Jolla, e mangio bene, ma pesce, vino bianco e terrazza sul lago meritavano un po’ di compagnia femminile… Vabbè.
Il tempo di salire in bici e attacca a piovere: cazzo la roba!
Su in salita più veloce possibile, ritiro il bucato (cmq bagnato) e mi chiudo in tenda: tranquilla, ma viene giù.