whyNOrTh?!? Day13 Fracky_Kaunas, km148
Giovedì 12 luglio
Indaffaratissimi gli animali del bosco stanotte! È tutto uno scalpiccio, trotto, galoppo, squittire, bramire, sgranocchiare… probabilmente ero in mezzo ad un party!
Dormo comunque, solita umidità ma risveglio quasi asciutto: routine del mattino in versione XL, che la catena è impanata dalla forestale di ieri, succo e biscotti con pianificazione e si va!
0815 subito sulla n16, la principale che porta al confine, comunque scorrevole e poco trafficata: pausa colazione iperglicemica e caffè tremendo a Giby (0835, km1873) dove si trova anche la piccola necropoli di Oblawa Augustowska, che ricorda il rastrellamento della resistenza polacca voluto da Stalin nel 1945.
15 minuti dopo in sella, un’ora scarsa a pedali ed un altro stato si aggiunge alla lista: entro in Lituania (0945, km1890) senza particolari scossoni, niente salite o valichi, solo un cartello ed un vecchio posto di frontiera a segnare una linea immaginaria in uno sterminato panorama di pascoli e laghi.
Proseguo sulla principale fino a Lazdijai (1010, km1897) superata la quale prendo per Krosna (bivio a 1900km) per tranquilla secondaria che mi ci conduce in breve (1110, km1916) e da dove procedo lungo la n182, altrettanto tranquilla, fino a Marijampole (1230, km1943).
Qui, mentre il vento rinforza e minaccia sfracelli, mi godo un bel pranzetto: zuppa rosa, insalata di pollo e cheesecake. E birra.
Alla fine solo due gocce, e riparto tranquillo, come consueto controvento, per infilare la principale, non c’è altra scelta, fino all’uscita per Kazlu Ruda (1410, km1953) che raggiungo 7km dopo e dove becco un rettilineo nella foresta (1525, km1972) che mi porta a Garliava: ore 1655 e km2000, festeggio con una coca e una sosta di quasi mezz’ora per il mio povero culo!
Nel frattempo l’angelo delle prenotazioni mi riserva una branda al R Hostel di Kaunas, che raggiungo alle 1800, con il coso che segna km2011…
Orrore!!! Una volta acceso il cellulare, scopro che son le 1900!!! Maledetto fuso orario!!! Mi frega la possibilità di andare dal biciclettaro a sistemare un po’ la cambiata, che inizia a balbettare… Vabbè, vediamo domani…
Per ora ostello, bucato, doccia, chiacchierata con Charlie da Taiwan che è in viaggio da un anno (!!!) e poi fuori a cena, sfidando il diluvio che, alla fine, mi ha raggiunto!
