lavato le robe e, al solito, “mission impossible: asciugatura”… le metto a far compagnia a quelle di ieri, sai mai?
poi doccia e un po’ di varie, e son già le 21: bisogna pensare alla cena!
mangio a 500 metri dall’albergue, all’Arbichera e, nonostante la cameriera malmostosa, mi godo la zuppa fumante, le braciole ed il flan… sono pieno, ora di tumbarsi, come si dice qua!
mezzanotte e ancora luce accesa nella sala d’estar dell’albergue di Ribadeo: colpa di Thiago e mia, che abbiamo mangiato e chiacchierato fino ad ora, con l’aggravante di essere abusivi!
bè, anche Jose, ma lui sta dormendo per terra, vicino ai nostri sacchi a pelo…
è che l’hospitalera o presunta tale mi ha fatto girar le balle, allora…
ma andiamo con ordine:
partenza in discesa verso el Cudillero, ripidissimo e simpatico (e, alle 08, deserto!) paesino di pescatori, e conseguente risalita bastarda fino alla quota iniziale, poi via sull’orlo della falesia in direzione della playa de la concha.
seguo fedelmante il camino pedonale ed è duretta: salite e discese su ripide sterrate o fondi cementizi deteriorati… il freno dietro soffre più di me, ma cmq regge… via sempre, tra pascoli e boschi d’eucalipto, passando Soto, Novellana, Ballota, Cadavedo, Luarca… numerose son le varianti ciclistiche, e, passando per la N632 di fronte al restaurante Villuir, mi fermo per il menù. mangio come una bestia, che novità!, ma l’aria condizionata si fa sentire e mi imballa un po’ le budella… poco male, vado lo stesso: 1430 e si riparte, 15 a Casa Carmina, poi Navia, Jarrio, La Carida, ed ecco il bivio di Porcia, dove prendo per Tapia e la Senda Costera E9, che mi conduce a Ribadeo.
bel percorso panoramico sulla costa, vale sicuramente la pena.
poi il ponte che segna il confine tra Asturias e Galizia, e l’albergue, ovviamente pieno.
questioniamo un po’ con la stronza pseudo-hospitalera, poi chi è di troppo smamma: io, districandomi tra i pedoni in centro, rompo il cavo del freno.
caxxo! e son le 2015! aiuto!
blocco un ciclista per info, ed in un battibaleno imploro misericordia al PillaBikes: Manuel e Manuel tengono aperto per sistemarmi la due ruote… muchas gracias! son ormai le 21: un rapido hamburgesa e poi torno all’albergue, dove una doccia calda lava via la tensione di questa lunga giornata…