Dìa08 La Roda_San Clemente, 34,5km +1h deviazione
la roda, plaza de toros: sveglia bonoriva, rapida colazione e partenza volante, 0610, nel fresco della mattina (??? xè ancora notte!) manchega.
le indicazioni sono chiare ed in mezz’ora son già sul camino viejo de minaya (bello sterrato che solca la piana riarsa e sassosa, sulla quale lo sguardo spazia senza ostacoli), dove giungo alle 0945.
al pueblo, dunque, meritata sosta con clara e bocadillo, ascoltando i vecchietti discutere sulla longevità di cinesi, indiani e olandesi: qua tutti vogliono fare il record!
comunque il tempo passa in fretta, e alle 1015 riparto, in direzione casas de pinos… e invece no!
da minaya escono due caminos de santiago (ma va?!?) ed io prendo… quello col cartello più grande!
porca zozza! compulso la mappa ed è evidente che non sono nella direzione giusta, ma ci son le frecce…
arrivo dunque a casas de roldan: ariporcamiseria, neanche ce l’ho sulla carta! bene, ho preso il bonus km! faccio due conti e due parole con un vecchietto: qua passa el camino de sureste, se ho capito giusto… vabbè… io intanto devo tornare sul levante, 5km più a nordest (mah, mi sfugge la logica, chissà che giri fanno!). e allora via, carretera ed eccomi a las casas dos pinos, finalmente! h1215: un paio di canas e in 15′ si riparte per carretera, che presto cede ad un tratturo polveroso, come piace a me.
il nome del pueblo ha senso: attraverso una bella pineta, purtroppo utilizzata come discarica abusiva, e molti sono i pini che allietano l’occhio spezzando il piatto orizzonte.
via fino alle 1330, poi il sole si fa insopportabile ed una fresca e grande pineta mi accoglie: mi butto a riposare su un morbido letto di aghi, e per un’ora non ci sono per nessuno!
poi rieccoci all’opera ed in breve è san clemente: mi aggiro per la via, diretto in centro, quando un richiamo mi blocca. manuel, felipe ed enrique mi rapiscono e mi piazzano all’ombra del chiosco di quest’ultimo, per due ore di claras y pipas, scherzi e battute: enrique è il matador e manuel la spalla fedele… da ammazzarsi!
non mi mollano più, ma alla fine ce la faccio: rapido salto all’oficina e poi è finalmente hostal!
doccia, lavalava, ecc…
poi un giretto per il paese, dal centro storico molto interessante, ed è già ora di cena…