CounterClockWise day15 Pontailler _ Macon 171km 690mD
Ore 06.30 consueta sveglia in umido, impacchetto tutto a tempo di record e pedalo fino a Pontailler (07.15), dove tripla brioche e doppio caffè in boulangerie per colazione non me li toglie nessuno!
Alle 07.40 avviene la partenza ufficiale, ad imboccare un tratto scorrevole che conduce a Lamarche (07.55 km07) dove infilo uno sporco double track tra la vegetazione della riva; erba alta, tronchi abbattuti, traccia incisa dai mezzi agricoli… procedo lentamente fiancheggiando i campi con l’acqua sulla destra finché prendo il canale che si stacca sull sinistra della Saone (08.15 km10) dalla evidente saracinesca aperta, che taglia il curvone descritto dal fiume verso Poncey les Athée, rimanendo sulla sua riva sinistra.
Ritorno sull’argine del pigro fiume serpeggiante dalla cui riva, costeggiando le mura di un antico porto che è tuttora base militare, si entra ad Auxonne (08.35 km17) di cui gironzolo il centro, visito le piazzeforti e seguo le lunghe mure perimetrali, per poi uscire dalla bella cittadina lungo l’omonimo Canale d’Auxonne (08.55).
Un tratto di strada conduce in un amen a Saint Seine en Bache (09.15 km28,5) per poi seguire l’ennesimo canale che riporta alla Saone dopo una chiusa, preceduta da peniche ad uso abitativo, o almeno così pare (09.35 km33,5) quando manca ormai poco per giungere a Losne (09.50 km39).
Da qui tocca pedalare un lungo e noioso tratto a lato della strada principale D976 per giungere alla zona commerciale di Seurre, dove mi fermo ad un Aldi per fare spesa e merenda (10.30 km55).
Come al solito me la sbrigo in fretta, e non sono neanche le 11.00 quando torno a pedali per attraversare il bel borgo fluviale di Seurre, che merita sicuramente un giretto: proseguo sulla riva, poi lungo una stradina, per pedalare adesso lungo la EV6, ossia la EuroVelo6, una delle ciclabili europee di lunga percorrenza, sempre molto facili e perfettamente segnalate.
Tagliando la campagna raggiungo Saunieres, vilaggio sul fiume Doubs dove torno a pedalare in riva all’acqua (11.40 km70) per raggiungere Verdun sur le Doubs (11.55 km75), bel paesone dove avviene la confluenza con la Saone, di cui riprendo a seguire l’argine fino a Chauvort: qui un bel prato divide il villaggio dalla banchina animata da pescatori e barchette, dove sosto per un panino e per asciugare i fatidici teli inzuppati (12.10 km78,5).
Sono le ore 13.10 quando, demoliti i panini ed asciugati i teli è ora di ripartire nel soleggiato e caldo pomeriggio: via veloce fino a Chalon sur Saone (14.20 km104), bellissima cittadina sospesa sul fiume, colorata ed animata, dove mi godo un giretto tra le vie del centro per poi prendere Rue du Pont, percorrere il ponte attraversando il fiume a raggiungere la Ile saint Laurent, da cui un altro ponte conduce a Les Chavannes, dove torno in traccia per atttaversare una zona di cave e laghetti (14.45 km108) da cui prendo la Voie Verte la Bressane: tre chilometri di raccordo, diciamo, e poi, all’altezza della ormai ex gare, inizia il percorso ferroviario riqualificato a via verde (km110) che in una decina di chilometri permette di raggiungere un ponte sulla Saone (15.25 km121) da cui torno a percorrere nuovamente la ciclabile sull’argine.
Procedo fino a Tournus (16.20 km140), bel villaggio e centro monastico molto ricco, curato e caratteristico su cui spicca l’abbazia di Saint Philibert, e che vale una breve visita ed una sosta lungofiume con panino e birretta.
Ore 17.00 ed è ora di tornare in sella: si va a tutta per fare presto, che c’è da lavare… ed asciugare!!!
Lungo la ciclabile passo sotto al ponte metallico all’altezza di Port de Fleurville (17.30 km154) e continuo a pedalare fino al camping municipale di Macon (18.10 km171 690mD), in realtà un paio di km prima della città.
Monto la tenda e volo a fare il bucato, sperando si asciughi un po’… poi barba, capelli, doccia e, finalmente, cena!
Tra l’altro con la tappa di oggi supero i 2000km in 15 giorni effettivi (di cui una mezza giornata per non arrivare troppo tardi chez Jorn): nonostante sia un giretto facile, non son numeri di cui vergognarsi, dai…
Cena terminata, bucato ancora bagnato… cheppalle!