CounterClockWise day16 Macon _ Montalieu Vercieu 153km 870mD
La sveglia è ormai automatica, ed alle 06.30 gli occhi si aprono da soli: la routine del mattino è decisamente consolidata, ed alle 07.40 inizio a pedalare mentre la nebbiolina notturna indugia tremolante sulla superficie del fiume, rivelata dai raggi dorati del sole…
Seguo il lungofiume per raggiungere in breve la bella cittadina di Macon: visto l’orario le vie sono deserte ed i negozi sprangati. Giro indisturbato per le vie della zona pedonale fino a scovare una boulangerie per fare colazione: consueta tripla briosche con doppio caffè e via, adesso si può partire sul serio!
Parto alle 08.20 e seguo per un tratto il lungofiume, attraverso il ponte, pedalo lungo la strada ed aggancio la Voie Bleue che ad un ponte successivo devo lasciare per riprendere la strada (07,5km). Scambio l’asfalto con un tratto di argine sterrato (08.40 km08,5) e poi raggiungoThoissey (09.30 km24), oltrepasso un campeggio sul lungofiume e procedo fino a Montmerle s/S (09.55 km35). Un’ora dopo, è la volta di Trevoux, dove è tempo di sosta panino ed asciugatura teli (10.55 km56).
Mancano venti minuti a mezzogiorno, ed è ora di ripartire, sempre seguendo il corso del fiume da cui mi distacco solo dopo Fontaines s/S per tagliare l’interno della curva disegnata dalla Saone, lasciarmela alle spalle e piegare deciso a sud, per attraversare il Rodano anticipando la confluenza dei due fiumi ad ovest della città.
Ormai sono nella cintura urbana di Lyon: a Villeurbanne, una aggressiva salita stacca dalla principale (km74) puntando le urbanizzazioni in alto, scende poi a secchi tornanti tra stridor di freni e si attacca ad una nuova e ben curata Via Verde (12.40 km75,5), ferrovia schiodata ed attualmente bel corridoio ombreggiato nel tessuto urbano.
Solo pochi chilometri (78km), poi è strada ancora finché un ponte ciclo pedonale mi permette di passare al di là (79,5km): ancora un tratto di periferia, poi via di corsie ciclabili sui raccordi fino a sterrare, finalmente!, nel
Parco urbano fluviale, le Gran Parc de Miribel-Jonage, disseminato di boschi, canali e specchi d’acqua, all’interno del quale circumnavigo la città.
Il coso segna 90km, e mi concedo una pausa di dieci minuti a Miribel: riparto e, Lyon ormai alle mie spalle, laggiù ad ovest, riguadagno un argine (13.45 km94) che in breve mi conduce fuori dal parco, all’altezza di Meyzieu (97km).
Un paio di chilometri urbani ed è nuovamente argine, poi una rampa duretta (14.15 km104) e tocca lasciare la sterrata a Jons, muovendosi ora su secondarie per giungere in leggera discesa a Chavanoz (15.00 km115), dove è ora di una birretta (e chips di salsiccia, o almeno credo!) al bar del rugbista dalla voce roca: il sole mena forte, ed un po’ di refrigerio ci vuole!
La testa mi ciondola sul petto, ormai, e se non mi muovo adesso rischio di dormire sul tavolino: 15.20 e si riparte sotto ad un sole molto più caldo del solito, sempre tra villaggi semideserti e strade secondarie fino ad Hieres sur Amby (16.10 km128), dove si lascia il Department de l’Ain. Ad un minimarket faccio spesa e merenda, giusto venti minuti ma ci vogliono proprio, ed al battere della mezza si riparte.
Raggiungo la sponda del Rodano (17.05 142km), seguendo ora la ciclabile tra i villaggi fino a Sault Brenaz
(17.20 km147), dove attraverso il ponte e la chiusa sul Rhone, rientrando così nel Department de l’Isere per gli ultimi chilometri di ciclabile che conducono all’area divertimenti ricavata da un enorme slargo nel corso del fiume, che non solo è famoso per la base de loisirs ma anche per… una centrale atomica!
Pochi colpi di pedale ed eccomi, quindi, a La Vallee Blue camping in quel di Montalieu Vercieu (17.40 km153 870mD).