Day16 Angoulins_Germond, km128
Martedì 09/08/16
Anche oggi sveglia in una tenda quasi asciutta, probabilmente merito dall’incessante vento atlantico. Cielo coperto e temperatura bassa come al solito: rodata routine e qualche extra sulla bici… La Rochelle dista una decina di km e non penso l’info apra prima delle 09, quindi take it easy.
Partenza 08.30, ancora nel marais lungo bella sterrata o strade secondarie fino all’enorme darsena che precede la città, che mi accoglie in breve con la torre della Catena e quella di San Nicola a presidiare l’entrata al porto.
Qualche foto, aspetto che il ponte mobile si chiuda ed eccomi all’info, h09.10, 1886km.
Esco con una mappa della città ed una guida alla VeloFrancette, prossima tranche di questo tour estivo: destinazione Normandia.
Scrocco un po’ di wifi per aggiornare il sito, un salto in officina a prendere un paio di viti e via, si riparte.
Si esce dalla città lungo, ma dai!, un canale, quello de Marans a Rochelle: non si può sbagliare, sempre dritto fino al porto lungo un tratto sterrato condiviso con la VelOdysèe.
Poi da qui la mia pista conduce lungo il Canal de Pomère, popolato da pescatori più numerosi dei pesci, direi… E senza sbagliare si arriva a Damvix: 13.30 passate, km1941, ora di pranzo.
Son seduto da mezz’ora e non ho ancora ordinato… Tra un po’ me ne vado a digiuno, cazzo! E invece no!
L’attesa valeva la pena: tutto buono… Per fortuna!
Tacitato lo stomaco si può dare un’occhiata all’interessante chiesa di xxx e poi riprendere a pedalare, of course lungo il canale.
15.15 e dunque si va, per la tratta più scenografica di oggi: strade sterrate, ponti e ponticelli, villaggi fluviali, balconi colorati e finestre fiorite, pavèe, acquitrini, pascoli, boschetti, mandrie di buoi con inseparabili aironi… Bei 40 km, davvero, con destinazione Niort, bella cittadina dai ramificati canali, un tozzo castello, un’imponente municipio ed un paio di chiese gotiche niente male (18.00, km1979).
Gironzolo e approfitto per far la spesa, ripartendo dopo 45 minuti abbondanti così come son arrivato: lungo la Sevre.
Da qui la pista cambia volto, ed inizia ad alternare strappetti decisi a simpatiche discesette… dopo quasi 100km, si sente tutta!
Anche il panorama cambia: abbandoniamo il marais per una campagna collinosa, coltivata a mais, grano e girasoli, dove l’occhio può spaziare.
Quasi le 20 ed attraverso il bel borgo di Ternanteuil (km1997), per proseguire con le ginocchia scricchiolanti fino a Germond Rouvre (20.30, km2004) dove, dopo un rapido tour, occupo un rettangolo di terra appena falciato, a lato di un cimitero abbandonato… Brrrrr!