Day33 Dessau+_Berlin, km202
Venerdì 26/08/2016
Porca miseria, oggi sarà un gran giorno, lo sento!
La sveglia non fa a tempo a suonare: 06.45 e già occhi aperti… procedura iniziata!
Completo le operazioni prevolo e decollo dall’accampamento nel bosco alle 08.00, contachilometri fermo ai 4200 di stanotte.
Bellissimo il percorso odierno: si snoda senza soluzione di continuità tra boschi, prati e campi, attraversando zone naturalistiche di pregio, parchi (tra cui quello di Mittelelbe, patrimonio Unesco) e giardini romantici ottocenteschi… Davvero una meraviglia!
Piste a fondo variabile, ma generalmente di ottima qualità, sia quelli in asfalto che le sterrate; segnaletica sempre precisa (a parte nell’uscita dalle città, ovvio): davvero una tappa modello ed un gran finale per questa avventura transeuropea!
Passato Volkerode (08.35, km4211) e consumata la relativa seconda colazione, la temperatura è già alta: oggi ci sarà da sudare davvero! Per fortuna il parco di Mittelelbe è fresco ed ombroso, e mi risparmi a un po’ di sole, che mi scalda invece per bene quando, lasciatolo alle spalle, devio verso Ferropolis, museo open-air di archeologia industriale, per poi seguire le semidesertiche rive del lago fino a Bergwitz (11.10, km4249), dove ad un chioschetto procuro pane e dolci che consumo poco dopo, ad un raro tavolino all’ombra (km4257, 11.35).
Ma via ancora, che el soe magna e ore!
Da poco passato mezzodì che, traversato il po te, entro a Wittemberg: la città di Lutero merita sicuramente una sosta, e la Cattedrale ed il centro sono davvero notevoli.
Con Berkau (13.25, km4276) siamo all’interno del Hoher Flaming Naturpark, zona colonizzata secoli fa da immigrati fiamminghi, cosa che risulta evidente dall’architettura delle case; poi 14 Raben e Bad Belzig (14.45, km4302) dove, mangiato un kebab e acquistate un paio di bottiglie di tè, riparto e… perdo il segno. Credo di risolvere ma… mi pianto, letteralmente, in una zona collinosa dove la terra cede il passo alla sabbia. Sabbia vera, tipo spiaggia: sottile, bianca… impedalabile, cazzo!
Ne esco un’ora dopo, passata per lo più a spingere la bestia: a tutta bussola salto fuori a Lutte, 3km nord-ovest circa dalla pista… tutto considerato, un successo!
Sosta tecnica a pulire e oliare la catena impanata e riparto di cattiveria: non c’è tempo da perdere!
Ed allora ecco sfilare questi nomi sui cartelli accanto la mia pista:
17.05 Baiz 4319
17.25 Bruck km4326
17.46 Neuendorf km4332
18.05 Borkheide km4336
18.25 Beetiz km4343
19.15 Petzow km4358
19.45, km4366, ormai è Potsdam: mi fermo per una pausa ristoro sul lungolago e per avvisare l’amico Jorn… italiano a pedali in arrivo, baby!
Un po’ temo l’uscita dalla città, ma da qui alla capitale è tutto segnalato maniacalmente, ed è comunque molto semplice, nonostante di fatto sia un’unica, enorme, area urbana, per quanto costellata di boschi e laghi.
Solo una pausa per cambiare batterie alla frontale, che l’oscurità della foresta esige massima potenza, e piombo sul rettilineo finale, dove Jorn mi aspetta per scortarmi, ovviamente su due ruote, fino alla Brandeburg Tor, meta finale di questa cavalcata estiva: chiacchierando e ridendo, ormai rilassato, appoggio la bici sul suo cavalletto per le foto (sgranate!) di rito…
Ore 22.45, 4402km.
Let’s party!!!