Sur les chemins… de fer!
Ed ecco, dunque, il primo post di questo nuovo cammino…
Partito ieri sera da Castelfranco alle 1812: il treno non tradisce e riesco a beccare la coincidenza a Vicenza e ad arrivare puntuale alle 21 a Milano. L’amico Andrea è già lì che mi aspetta: un salto a casa sua a mollare lo zaino e poi una pizza ed un giro a Milano by night, con la Madunina tutta pulita e restaurata. Poi si chiacchiera un po’, sai com’è, e verso le 2 a cuccia… la sveglia, impostata alle 0545, non fa in tempo a dire la sua che son già su: saluto il mio anfitrione e salto in metro, destinazione stazione centrale. E’ solo la prima delle tappe che mi porteranno ad Arles: al momento sono in sala d’attesa a Nimes, dopo aver percorso Milano-Torino-Chambery in Tgv, cambio e autobus fino a Valence, ancora un cambio e TGV fino a Nimes… alle 16 prenderò il treno x Arles, arrivo previsto h1625.
Bhè, rispetto alla via crucis del 2008, una passeggiata!
Fa un gran caldo, non pensavo mica: fa molto Spagna, complici i campi di grano e girasoli che sfilano fuori dal finestrino, interrotti però ogni tanto dal viola della lavanda. Staremo a vedere se è più temibile del calor extremeno! Speriamo di no!
Mah, ho provato a borbottare qualche frase in francese con bigliettai e passeggeri: non un granché, ma riesco a capirli, almeno… chissà di imparare qualcosa, in questi giorni! X il resto… fa un po’ strano, essere in cammino e non sentir parlare spagnolo… è un po’ come ripartire da zero. Staremo a vedere…
Bon, provo a vedere se il wifi funziona… ciao!
Nah, meglio in Spagna! L’area wifi è in realtà a pagamento, bisogna registrarsi con un operatore francese e poi aspettare la fattura… sì,sì, aspetta! Magari stasera mi cerco un internet café…
h1805: arrivato! In perfetto orario il treno mi ha scaricato ad Arles… fa caldo, sì, ma è molto ventilato e, tutto sommato, piacevole. Gironzolo x la città e mi procuro la guida Lepere, caldeggiata dagli addetti ai lavoti… peccato x la cartografia un po’ scarna, ma se è andata bene agli altri…
Arles è molto carina ed animata, moltissimi i negozietti, i baracchini di chincaglieria ed i turisti… chiaro che ‘sta lattina di Heineken mi costa 3euri e 10! Ma c’è il wifi, e allora pareggiamo… cmq, dicevo, atmosfera turistica ma in fondo non troppo. Comincio ad ingranare un po’, mi sembra, e la titubanza iniziale si fa più blanda… trovo casa Gallard, ma madame non c’è… allora una birra e qualche oliva, e vediamo se il wifi c’è davvero o è una trappola x polli!
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