Dìa01, Sabato 13, Sevilla-Guillena, 23km

Ho tirato tardissimo, ieri sera… era talmente caldo che di dormire non se ne parlava.
Sono stato in terrazzo a chiacchierare con dei ragazzi americani prima, e con una coppia portoghese (lui) e gallese (lei, se non sbaglio) che vogliono raggiungere il marocco in autostop.
Morale della favola: a letto alle due! “Bhe, tanto domani ho poca strada da fare“, questa la scusa… poi a nanna, e la camera era bella fresca, ho dormito bene, anche se certi cazzoni hanno iniziato a fare casino alle 6.30. Ormai sveglio mi sono rigirato un’oretta nel letto, poi su, toilette e desajuno e, alle 8.30, partenza. Il cielo nuvoloso mi risparmia un po’ di calura, e fino alle 11 la temperatura è sopportabile… poi il cielo si libera ed il sole inizia a martellare. Sto percorrendo una canada, una strada agricola in terra battuta che unisce Santiponce a Guillema: girasoli e cerelai. E basta.
Da segnalare, all’uscita del paese di Santiponce, le rovine della città natale degli imperatori Traiano ed Adriano, Italica… dovrebbe valere una sosta, ma i tre torpedoni carichi di turisti ed il sole caliente sconsigliano la visita. Il paese vanta inoltre un teatro romano ed un monastero.
Una piccola sosta alle 11.20 nell’unica pozza d’ombra disponibile, fornita da un gruppetto d’alberi, per bere un mezzo di acqua e, subito operativo in cinque minuti, via da qui. Alle 12.20 sono a Guillena per la prima cerveza y limon di questo camino
Alla fine del paese mi aspetta l’albergue, un locale del polisportivo adibito a camerata e ad uso gratuito.
Doccia e bucato, che in meno di un’ora ritrovo già asciutto: sto sole fa paura, saranno 40 anche oggi, ormai. Poi un salto alla tienda per un bocadillo, succhi di frutta e biscotti, così sistemo anche la colazione per domani.
Ed eccomi qua, a scirvere questi appunti: ormai sono le 15.
Sto confrontando le due guide che mi porto dietro: entrambe propongono, per domani, tappa corta: solo 19 km. L’alternativa è, per trovare da dormire, farne 50… Ma anche no! Meglio seguire la guida, va!
vabbé domani vediamo.
Ah, ho incontrato i primi pellegrini: una coppia di signore olandesi, arrivate in autobus a Santiponce e da lì a piedi, un francese un po’ puzzone ed è appena arrivato, bussando tipo gestapo, un tedesco…
Ore 21.30 bar el frances: ho finito di cenare. Il caldo è ancora pazzesco… insalata fredda di polipo, pomodoro e peperoni, bistecca e patatine. Cerveza e un calippo al lime come dolce… oggi ho bevuto già tre litri di liquidi vari, ma la sete non si spegne.
Per adesso niente connessioni, magari ste righe le posto domani. ciao