Dìa34 San Pedro Rates – Porto, 37,5km
Aiuto!!! Il terribile fondo portugués colpisce ancora!!! È tutto asfalto e pavé, e fa caldissimo, più di ieri!!! Mamma, aiuto! Voglio tornare a casa!
Sì, sogna! Oh, ma fa caldo VERAMENTE!!!
Allora… sveglia puntata alle 07, non sono neanche 40km, insomma!
Ma il mio biorologio pensa bene di svegliarmi alle 0635, bravo! È già chiaro, e non fa certo il solito fresco, stamani! Ci sarà da sudare!
Veloce colazione, zaino da fare e poi, ore 0725, via, in strada! Purtroppo è già porfido, e le ginocchia sono ancora rigide da ieri,,, peccato, che i posti sono belli, ma così è più da MTB che da pedoni, cazzo! Via via via, senza pensare, che il sole è già alto e la strada da fare non così poca come ti piacerebbe pensare! Tappa in piano, dice la guida, ma il piano, qui come in Galizia o Asturias, semplicemente NON ESISTE! Quando ti va bene sono dei rapidi strappetti salita-discesa, quando ti va male…
Ma via, che bisogna andare, gettare il cuore contro l’ostacolo! O era oltre, l’ostacolo?
0825: in prossimità di Arcos, stando alla carta, si passa il ponte d’Este, sul rio omonimo. Poi si supera l’Alto di S. Mamede e, 0845, Bagunte (forse…).
Ore 0935: altro ponte, questo sul rio Ave… è ponte Zameiro, dopo una deviazione su strada nazionale, non si capisce perché. Vilarinho, 0945, ma il cartello dov’è?
Sosta ad un bar a Giao, a detta del barista: in realtà almeno 1km prima! 1110-1135, di cui 10 minuti spesi alla cassa ad attendere di poter pagare: ci sono riuscito minacciando il barista di cui sopra, che non mi cagava neanche di striscio… non sa che cosa ha rischiato!
Vilar, ore 1205, e Vilar do Pinheiro, 40 minuti dopo… poi il caldo, la stanchezza, la mancanza di sonno, il fondo assassino hanno la meglio: mi arrendo e, suppongo (causa assenza di cartelli), alla chiesa di Guarda mi scolo un litro e mezzo di the e dormo dalle 1320 alle 1500!
Rinfrancato riprendo la strada e supero Godim e Maia, poi Araùjo (1545, se era lui!)… le cose si fanno pesanti: mancano 10-11km a Porto, ed è tutta periferia industriale o residenziale, per niente divertente, anzi! La strada è trafficatissima ed il marciapiede stretto, fa caldo, ci sono un sacco di obras (sì! Anche qua!) e le frecce vanno e vengono… passano gli autobus, e la tentazione si fa sentire! Ma no!
Massiccio ed incazzato sfido gli ultimi schifosi km, e, preguntando qua e là, raggiungo la cattedrale alle 1730, ora locale!
L’idea era bagnare i piedi nell’Atlantico ma… magari domani, eh?
Per ora ho altro da fare: trovare una pensione x la notte, doccia, barba, capelli, birra, cena, dormire!!! In questo esatto ordine, ok?
Ok! Fatto tutto, posto questo e mi butto in branda, e domani… niente sveglia! E camminare in infradito e senza zaino! Vacanza!!!