SouthoFwhyNOrTh! Day06 Goteborg_Karradal, 150km (132 utili)

Giovedì 02 agosto

Dopo il burger torno in ostello per una meritata doccia bollente, dopo la quale mi scaravento in branda.
La sveglia, impostata alle 0730, non suonerà mai: 0645 assolutamente operativo e già in cucina a preparare la consueta colazione dei campioni! Veloce toilette con tanto di rasatura mattutina (non succedeva dal militare, perdio!), rimaneggiamento borsoni, spesa al super qua sotto, affardellamento velocipede, check-out e via, 0830 si va.
Il coso dice km4428, quindi da qui si riparte per i conteggi ufficiali, ok?
Per prima cosa un giretto in centro: ovviamente l’info è chiuso, e non dà neppure nessuna indicazione sull’orario… gironzolo ancora e ripasso alle 0930. Boh, gente che aspetta, ancora tutto chiuso.
Decido di provarci comunque, e cerco di beccare la ciclabile che mi interessa: chiedo, scruto, pedalo… Niet!
Un’ora è passata, e un po’ mi girano: seconda colazione ad un bistrot, poi uno shop della Trek… Bingo! La cartina di Goteborg e della prima parte della Kattegat leden, la ciclabile dei Vikings!!!
Con la piantina in mano, tempo quindici minuti et voilà, km4446 ed eccoci qua: direzione ovest e poi sud, lungo il waterfront, finalmente trovo il primo cartello marrone della pista n1, che mi condurrà fino ad Elsingborg.
Costeggio il porto: rimorchiatori, pilotine, barche e motoscafi, traghetti e navi da crociera, canoe e gommoni. Magazzini, casotti, officine, darsene, bitte e pontili.
Poi il panorama si fa meno industriale, e comincia ad aprirsi sul golfo: le prime insenature con villette, capanni e pontili, le spiaggette sassose, stormi di oche americane (tempo di migrare?), qualche bagnante.
Alle 1250, km4475, giungo a Saro, accoccolato in una bella insenatura, in una mezz’ora ancora a Vallda (1320, km4483) e poco meno di un’ora dopo attraverso il comune di Onsala (1410, km4499). Dai, ancora qualche pedalata, che la giornata è bellissima ed ero in astinenza: piegando verso l’interno, ad est, il paesaggio muta, facendosi più agricolo, dorato di campi mieturi e bestiame al pascolo; mi fermo poco prima di Kungsbacka, paesone che domina l’omonimo fiordo (1440, km4508) ad un CircleK per paninospremutadolcettocaffè, che avrei anche fame. Riparto alle 1515 solo per inchiodare quindici minuti dopo in centro paese di fronte ad un info aperto da cui esco, addirittura, con due cartine ed una brochure! Ullallá!
Esco dall’abitato attraversando il mercato tra le bancarelle in via di smontaggio, poi riprendo la ciclabile, che ora tenta di correre parallela alla E6, in direzione sud, in realtà zigzagando tra le secondarie; incrociandola più volte; attraversando borghi e villaggi, campi e boschi, binari e tratturi… non ci si annoia, insomma! Anche perché, indovina?, ovviamente è una zona collinare!
Raggiungo Fjaras e costeggio il grande lago, con un occhio al mare, là sotto a destra; poi proseguo fino ad Asa, dove mi concedo uno spuntino a base di pesche e carote (1710 km4539). Venti minuti possono bastare: neanche mezz’ora e passo i borghi di Stravalla (1755 km4547) e Vattenfall (1835, km 4558) per poi fermarmi a Bua per una  spesa veloce in vista del bivacco serale ormai imminente.
Alle 1950, infatti, dove aver disegnato a pedali altri ghirigori sulla mappa, giungo a Karradal (km4575), attraverso l’abitato e scorgo sulla destra la bella spiaggia ed un’area camper, rapida ispezione ed alle 2000 con 4578km sul coso, mi fermo a mangiare sulla bella pedana di un campetto da golf, con tanto di tavolo e sedie… Toilette ai bagni dell’area sosta e poi… stasera si bivacca all’aria aperta, troppo figa la pedana!

Potrebbero interessarti anche...

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
Translate »