S2N last day, Santander_ Hometown
Cena in compagnia con Juan, l’alberguero malese, Tim, giovane insegnante di chitarra da Francoforte, e Diego, viaggiatore da Santiago del Chile: si mangia e si chiacchiera in anglospagnolo fino a mezzanotte, quando le ragazze del locale ci requisiscono le sedie e tocca tornare all’ostello.
Ancora un po’ di cazzeggio e poi in branda.
Risveglio posticipato, ma con la pioggia: per fortuna che lo scatolone è al riparo sotto il tendone!
Finisco di sistemare le ultime cose e richiudo tutto, sigillandolo con un intero rotolo di nastro… dovrebbe tenere!
Checkin online per il volo, poi colazione decisamente tardiva: tanto vale prendere birra e panino!
Checkout dall’ostello e a passeggio lungo i moli e le spiagge fino alla peninsula de la Magdalena, già tenuta estiva reale ed ora zona eventi, piccolo parco marino con foche e pinguini, nonché museo tributo a Vital Alsar, marinero ed esploratore cantabro che sembra proprio una figura da approfondire!
Approfitto dell’ombra dei pini per una pausa con vista sul faro de la Cerda e la playa de Somo, tentando di proseguire col Conte di Montecristo in edizione integrale… poi lo stomaco chiama, ed è quindi ora di birretta e spuntino prima di tornare a recuperare il pacco!
Non proprio maneggevole, bisogna dire: il chilometro e mezzo fino alla fermata del bus navetta sembra moooolto lungo, quindi sosta tattica e, un paio di tentativi dopo, ecco un taxi… basta buttare giù i sedili e si parte!
Tra l’altro pagando la corsa semplice, pensa un po’!
Una ventina di minuti e son già al banco della famosa compagnia lowcost, dove la bestia nella bara di cartone passa senza problemi: tocca riprendere in mano il buon Dumas!
L’aeroporto è piccolo ed affollato, per cui aspetto fino all’ultimo di passare i controlli: in effetti di là è pure peggio, e fa caldissimo!
Comunque il volo è in orario, e in breve iniziano le operazioni di imbarco… hasta luego!