OrientXpress Day20 Fanari_Kariani, km147

Lunedì 22 luglio

Dopo aver piantato la tenda e lavato tutto, ci sta un po’ di relax sulla terrazza vista mare con una birretta ed un panino, redigendo il diario in attesa della cena: quasi le 21 e pedalo un paio di chilometri indietro fino al porto, dove, nonostante la confusione regni sovrana tra clienti e camerieri, riesco a spazzolare un’insalata greca ed una zuppiera di spaghetti ai frutti di mare (linguine, in realtà, ma fa niente).
Due soli chilometri mi separano dal giusto riposo!
Sveglia alle 0700, ripongo il bucato asciutto, sbaracco tutto e, salutata la coppia di ciclisti turchi incontrati ieri, alle 0820 è ora di colazione in paese e finalmente si parte!
Riguadagno il bivio per Xanthi (0905, km2802) e percorro la striscia di terra che separa lago e laguna: il piccolo monastero di San Nikolas, sospeso tra i canneti, merita una visita (0915, km2805).
Mezz’ora scarsa e lascio questa oasi di quiete per tornare in statale, sempre poco trafficata, diretto a Porto Lagos, che attraverso senza infamia e senza onore per giungere in breve a Nea Kessani, zona di saline (1000, km2813).
Qui si gira verso l’interno, e a livello di panorama non c’è più molto da segnalare: raggiungo la tangenziale esterna di Xanthi (1050, km2831) e la percorro sotto il sole cocente, schivando la città parallelamente alla linea dei monti, per fermarmi a riempire il serbatoio a Topeiros (1125, km2843).
Venticinque minuti, un panino ed un tè freddo e via di nuovo, per attraversare in breve il fiume Nestos, famoso per il meandro serpeggiante che ha scavato più in su, ed incontrare Matthias, che sta pedalando da Lucerna verso l’india!
Un po’ di chiacchiere e di auguri, e via di nuovo: buon viaggio!
A Pontolivados (1305, km2868) dieci minuti all’ombra ed una coca, che si frigge, poi finalmente ecco Kavála (1400, km2884) dove un’ora in caffetteria con l’aria condizionata non me la toglie nessuno!
Un’ora a pedali suegiù, con begli scorci sul mare (1605 km2901) e raggiungo il bivio per Nea Peramos, dove lascio la principale per seguire la costa: tempo quindici minuti e sono sul bel lungomare con isolotti davanti ed antica fortezza sullo sfondo (1620, km2905), niente male davvero!
Ignoro i cartelli per Salonicco e procedo lungo il paese, costeggio l’antico fortilizio e proseguo tra vigneti e beach bar fino alla fine della strada (1645, km2910) dove riaggancio la principale.
Percorro la corsia d’emergenza sul lato opposto per godere della vista su cale e spiaggette a sinistra, mentre sfilano calanchi e pendici boscose sulla destra: comincio a pensare a bivaccare…
Noto un ristorantino e scendo per acquistare i canonici tre litri d’acqua e bere una birra (1720, km2922): finisco per restarci un’ora a chiacchierare col Big Boss, che la birra me la offre, nella quiete della terrazza affacciata sull’Egeo, davanti alle isole di Thassos e Agio Oros.
Alle 1830 però è ora di ripartire: in breve raggiungo la Torre bizantina di Apollonia (km2926), che ovviamente vado a visitare, e da cui si gode una vista spettacolare.
Allo scoccare dell’ora riparto, e tempo trenta minuti (1930, km2938) passo Loutra Eleftherón per poi scendere a Kariani (1940, km2941): bella spiaggia, poca gente, ristorantino…
Chiedo una birra ed il cameriere risponde in italiano: gli chiedo se lo parla, ma mi risponde “I only know vaffanculo! ma che cazzo!”…
Non si discute: è il posto giusto!

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