OrientXpress Day19 Alexandroúpoli_Fanari, km106

Il tempo di piantare la tenda e fare una doccia, ed ho già fatto conoscenza con una giovane coppia francese con bimbetta di dieci mesi al seguito: son partiti tre mesi fa da Grenoble, destinazione Iran e ritorno, un anno di tempo previsto… estigrandissimicazzi!
Tempo di cenare e fare il diario, e son cotto: in branda, incurante della serata live al camping ed al parco sul lato opposto… sono giusto nel mezzo, ma mi fanno un baffo!
Solita sveglia, e tempo un’ora tutto pronto: ma un’oretta va via chiaccherando con Benjamin e Melanie mentre Juliette gioca nella tenda, poi saluti e via che si va!
Una decina di chilometri più o meno in piano e poi lascio la principale per bordeggiare la costa in continuo saliscendi tra villaggi ed ulivi, con l’Egeo a sinistra.
Passo Dikela (1030, km2707) e tempo mezz’ora, superato il sito di un’antica città del secondo secolo a.C. (1100, km2713) è ora di un po’ di archeo off-road sulla coeva Via Egnatia fino alla spiaggia di Marónia, da cui la strada impenna senza pietà (media del 7-8%) per risalire l’intera selvaggia valle e l’altopiano di Petrota: il sole come un maglio, più di mezz’ora senza respiro fino al villaggio di Marónia (1150, km2720) e poi in falsopiano tra la steppa e la foresta di bassi pini neri in direzione di Krovili (1230, km2731) per poggiare infine la bici al muro bianco di un negozietto a Salomoni (1305, km2740)… Liquidi, cazzo!
Distraggo il vecchietto all’interno da un gioco a premi alla tele: prendo una coca ed una bottiglia da litro e mezzo dal frigo e mi siedo. In qualche modo parliamo: vita, lavoro, la strada da seguire.
Era nella marina mercantile, mi enumera i porti europei e sudamericani cui ha attraccato, poi mi fa una piccola mappa: pensavo di essere da un’altra parte! Va bene anche qua, ma sono più a nord: mi scrive quali villaggi passare, poi, ora di ripartire, mi fa pagare solo la coca… Grazie mille, vecchio marinaio che passi la pensione in una botteghetta in mezzo ai monti della Tracia!
Un’ora e mi pare che il sole sia meno spietato: un paio di chilometri al villaggio di Véna, poi attraverso i binari, il fiume Issos ed il paese di Thrylorio (1445, km2752) dove mi fermo un secondo per chiedere conferme ed una coca. Venti minuti dopo mi accomiato dal giovane Yannis, che oltre ad offrirmi la coca, mi dà anche qualche idea per il prosieguo della tappa: grazie anche a te, bocia!
Otto chilometri veloci o quasi su strada “finalmente” principale ed ecco la città di Komodini (1540, km2761), che attraverso il tempo di un bancomat: sarà il caldo, ma sembra una città fantasma!
Resto sulla strada in direzione Xanthi: traffico scarso, pianura ai lati, catena montuosa sulla destra come sfondo… Pedalare!
Ormai in leggera discesa, il mare è vicino, ecco la laguna costiera del lago di Vistonida (1700, km2786): canneti, trampolieri, pantani, bufale al pascolo.
Dopo il lago, al bivio, decido di seguire il consiglio di Yannis: mollo la principale e mi dirigo verso Fanari, sulla costa.
In breve, son un sette chilometri, giungo al paese ed al campeggio (1740, km2795): oggi va bene così, tappa corta per dedicarsi al bucato!

Potrebbero interessarti anche...

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
Translate »