Jour19 Maubourguet_Morlàas, 40km… anfibi!

mmm... incoraggiante...

A letto presto e sveglia tardi, che la madame prima delle 07 non dà la colazione… vabbè, allora mi alzo alle 0640! E così è, infatti, cmq nessuna sorpresa: piove.
Mangio con calma, bevo il mio tè caldo, saluto tutti e specialmente Gigi, la cagnetta di casa, poi zaino in spalla e via, verso l’ignoto… sì, magari!
Il destino è, invece, ben noto: 40km a mollo!
0730: provo a partire senza poncho, ma in 5min cambio idea: è proprio di quella che inzuppa! E allora su, copertura integrale e via. Tempo un’oretta (0825) e mi riparo sotto la pensilina dell’autobus a Lahitte-Toupière, faccio il punto e riparto in 10 minuti.
Seguo la D943 x risparmiarmi un po’: campi e boschi sono un unico pantano, impraticabile. Le scarpe son già zuppe da un pezzo e chissà prima di sera… ribecco il cammino a Vidouze (0905, altra pensilina) e dedico 5 a studiare la carta, poi via, seguendo il cammino. Piccola deviazione verso Arriagosse x riagganciarmi più avanti, a Lacarrè (1045, niente pensilina) e studio la guida provando 1000 modi, inutili, x non farla bagnare.
Riprendo sul cammino ufficiale fino a Momy (1135) dove mi concedo 10 di sosta e dove strizzo calzini e, incredibile, le suolette delle scarpe! Ne escono nefandi torrentelli marroni, x niente entusiasmanti… In breve raggiungo la Gite di Anoye (1225-40)e mi sparo un po’ di cioccolata sotto una microscopica tettoia. Potrei fermarmi qua, la sistemazione è nuova ed appena aperta, ma è presto e tutto sommato la pioggia ed il vento non così forti, anche se molto più dei giorni scorsi… e poi, cazzo, ho deciso di andare a Morlàas e vaffanculo anche a ‘sto tempo di merda!
E più bagnato di così non si può mica, no?
Studio la carta, individuo una possibilità e riparto: percorro una strada laterale ed aggancio la D7, che per gli standard de ‘ste parti è una stradona trafficata, ma una qualsiasi strada del nostro veneto è mooolto peggio! Cmq qualche buona sventolata dai bilico la si prende, ma, complice anche l’orario mangereccio, limitiamo i danni. La pioggia, comunque, ha cambiato marcia e pesta di brutto, ed il vento ci mette del suo. Nei pressi di Gabaston incrocio il cammino, e mi ero ripromesso di evitarlo continuando sulla dipartimentale. Com’è, come non è, invece, mi ci ributto su: grosso errore! I peggiori km mai fatti! Avessi avuto le branchie, magari…
Praticamente è come risalire un ruscello x 8km: pessima idea, se ci tieni allo stato delle tue estremità inferiori! A complicare le cose l’impossibilità di uscirne: in mezzo a pannocchie monumentali (ettecredo, so’ ddue settimane cheppiove!) orientarsi è miraggio, e non resta che seguire i segni. Se mai vi capitasse di camminare da ‘ste parti con la pioggia… statale o morte! Poi, fichissimo davvero, il cammino si riduce ad un corridoietto striminzito tra un muro di felci giganti ed un appezzamento coltivato a mais: praticamente come entrare nel tunnel di un autolavaggio lungo come un “campo de tera” (dalle nostre parti è un’unità di misura). Bhè, se pensavate di essere bagnati prima di entrarci… E, gran finale, risalire l’ennesimo tratto boscoso in forte pendenza e dallo spesso fondo argilloso: le scarpe da trial affondano e, col loro ridotto battistrada, proprio non ce la fanno a grippare… solo i bastoni riescono a fungere da mezzo di propulsione, e praticamente risalgo a forza di braccia… bhè, adesso mi son davvero rotto i coglioni!
Per fortuna che arrivo alla statale, la attraverso, ed in breve raggiungo la cattedrale. Info all’OT e poi dritto al camping, dove c’è la Gite municipal… non c’è nessuno, entro e mi sistemo. Prima di tutto la roba zuppa a sgocciolare, poi trovo un vecchio giornale e penso ad imbottire le scarpe. Le docce sono nella palazzina di fronte, ma l’acqua e calda e lava via la stanchezza. Con gli abiti asciutti addosso è già un’altra cosa…
È passato il tipo e ho pagato la rata… mi ha consigliato il ristorante Bourgneuf, ed eccomi qua. È presto, ma è da stamattina che non mangio né bevo, quindi… una zuppiera intera di potage, filetto e patate e profiterole (strano, però, è croccante!), una caraffetta di rosso e mezzo d’acqua: moolto meglio! E, indovina, c’è il wifi: bingo!

mmm… incoraggiante…

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