Jour20 Morlàas_Lacommande, 33km

protagonisti umidi della giornata

Torno dal ristorante, sono le 22, e c’è un tizio che armeggia di fronte al gite: è Xavier, gallego di ritorno dall’Erasmus a Napoli… in bici!
Anche lui stravolto dal tempo di merda, si chiacchiera fino a tardi, e la luce resta accesa fino a quasi l’una… sveglia come al solito, comunque, e rosicchiato un po’ del salsicciotto di Xavi (ma non pensate male) si parte. 0730, ma dopo 5min il profumo di una panetteria mi richiama, ed entro x mangiare una pasta e metterne in zaino una per dopo… dieci minuti al calduccio, con il buon profumo del pane e a parlare con la commessa… Ma adesso basta, si va! Piove come al solito, che ci vuoi fare, ma stamani ho provato ad infilare dei sacchetti sopra ai calzini… poi vi dico!
Seguo la strada principale, direzione Pau: c’è parecchio traffico, ma spazio ce n’è anche per camminare… arrivo in zona ippodromo e mi ricollego al cammino (0940) che mi conduce a Lescar (1055). Sembra proprio un bel paesetto, ma niente tour e niente foto, la macchinetta è all’asciutto in zaino… mi siedo nella rientranza di un garage a mangiare la girella e a fare il punto: decido per una deviazione, ma poi vediamo. 1120 si riparte, direzione Artiguelove: qualcosa va storto, e, ritrovato il cammino, perdo la via nei pressi degli impianti sportivi. Consultare la guida è impossibile: piove che dio la manda ed è già ridotta male, vado a naso e becco un cammino che va dalla parte giusta, solo che sembra uno stagno, ha almeno 30cm d’acqua sul fondo! Con grandi acrobazie sul filo dei campi a lato riesco a “guadarlo” ed arrivo al paesello, più bagnato che mai, alle 1240. Non riesco proprio a ritrovare i segni, e sì che giro parecchio! Alla fine mi rompo, mi concedo una sosta strizza-calzini (si son rotti i sacchetti) e riparto, direzione D146 e vaffanculo! 1320-1445: senza storia… si va lungo la dipartimentale smadonnando sotto la pioggia (ma neanche tanto, ormai sono waterproof!) fino al ridente paesello di Lacommande.
Qui giunto, consueto lavalava e imbottisciscarpe, poi a procacciare qualcosa x cena, che qua non c’è ristorazione: un pezzo di formaggio al consorzio ed un paio di scatolette dalla madama dell’accueil e magari si sopravvive anche stasera…

protagonisti umidi della giornata

Ho scritto sta roba al volo, poi ho staccato il cavo al pc della madame mentre chiudeva la commanderie (l’antico albergue per i pellegrini) e l’ho postato.
Intanto, dopo una timida e soleggiata apertura, ha ricominciato la pioggia: ho ritirato il bucato che, speranzoso, avevo appeso fuori e son qua senza un cazzo da fare… tanto vale mangiare! Come i tedeschi (ed i francesi) mi siedo a tavola alle 1830, che tristezza… dalla madame ho comprato: riso alla cantonese da fare al micro (1minuto!) e wurstel e lenticchie, idem… menù internazionale! Tempo le 7 ed è tutto finito; bhè, si sta meglio, cmq. Lavo i piatti e son già lì a chiedermi cheffare; consulto le carte e le guide xé doman si cambia cammino: lascerò la via Tolosana x il Camino del Piamonte Pirenaico, direzione Saint Jean Piè de Port. Le info ci sono, scarseggiano le carte, di gran lunga preferibili: cercherò qualcosa ad Oloron doman mattina… tempo previsto? Indovina…

Max! avevo dimenticato: la ghiandaia!

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