Dìa18, Martedì 30 giugno, Salamanca-Villanueva del Campean, 48km

 

plata_063009_1200Salamanca-Calzada de Valdunciel, 15km
Ho fatto veramente festa, ieri a Salamanca! Dopo il buon cheescake alle fragole ho fatto ancora un giretto per la città, i monumenti illuminati magistralmente: l’atmosfera invoglia a restare fuori, e la temperatura pure… ma è quasi mezzanotte… un orujo e poi, fatto lo zaino, a letto.
Dormo benissimo, ed è la sveglia a costringermi ad alzarmi alle sei.
Alle 06.30 sono in strada, e l’uscita da Salamanca è facile, senza possibilità d’errore: basta seguire la strada per Zamora. Così faccio, per 6km, arrivando alle 07.30 a Aldeaseca: tutto chiuso, tiro dritto. Il camino prosegue su strada bianca, e seguo le evidenti orme dei Caballeros, sicuramente lasciate il giorno prima. Pochi i segni, ma l’orientamento permette di sopperire alla mancanza. Giungo così, tra i campi di grano, a Castellanos de Viliquera e, proseguendo, a Calzada de Valdunciel: sono le 09.10. Esco un po’ dal camino e mi fermo nell’unico bar aperto, a lato della chiesa. Café con leche ma niente tostada, solo merendine confezionate, va bene lo stesso.
Mi aspettano 20km di asfalto, o, se proprio va di lusso, di fianco alla statale: non mi va proprio, ed è da ieri che ci penso. Chiedo al barista: sì, l’autobus passa poco più in là, anzi, è appena passato…
il prossimo tra un’ora. Ok, autobus.
A parte che la gamba sx è un po’ rigida, proprio non mi va di farmi la strada.
Aspetto e, alle 10.30, salgo sul mezzo diretto a Zamora.
Dal finestrino vedo, a lato della strada, a destreggiarsi con i lavori in corso, Yvonne e Luca… mi sento un po’ in colpa, ma dopo aver visto srotolarsi i fottutissimi 20km di carretera, mi convinco di aver fatto la cosa giusta.
Il bus mi lascia in piazza a El Cubo della Tierra e del Vino: sono le 11.
Zaino in spalla e via. Secondo round.

 

El Cubo della Tierra e del Vino-Villanueva del Campean, 13km
Si esce dal paese sulla carretera che si abbandona subito, buttandosi tra i campi: polenta a sinistra, ferrovia a destra. Sempre dritto, il paesaggio è monotono ed il sole molto forte, fa caldo… penso ai poveracci lungo la carretera.
La polenta cede il passo ai cereali, ma la storia non cambia: niente alberi, niente ombra, sempre dritto. Si sale leggermente verso un colle, da cui si domina la piana sottostante… mi concedo una sosta tra i pini marittimi, su un tappeto di aghi, carezzato dal vento. Biscotti e un po’ d’acqua. Poi via, quasi sempre in discesa, fino a Villanueva: sono le 13.40. Ritiro le chiavi da dona Isidora e prendo possesso dell’albergue, stando al registro (ed alla ragnatele) pochissimo frequentato ma carino. Doccia e bucato, solite cose. Mi butto in branda e apro gli occhi quando la senora Isidora mi chiama: ci sono altri pellegrini! Sono partiti stamani da dove io ho preso il bus, a più di trenta km da qui, ed arrivano ora: sono quasi le 17! Devono aver sofferto… è il loro secondo giorno, sono partiti da Salamanca. Sono un canadese, poco più che mio coetaneo, direi, ed una signora anzianotta e distrutta, che sento parlare un sacco di lingue e non saprei dire di dove sia…
Qua in paese non c’è tienda, solo un bar, e mi sa che, cenando, ci sarà la possibilità di fare due chiacchiere…
Ok, cenato abbiamo cenato… lui è un canadese di Montreal, insegna francese; lei è una pensionata svizzera, che ormai i caminos li ha camminati tutti… domani si fermano a Zamora, poi proseguiranno a piccole tappe…
Son le 23, è ora di pensare allo zaino e di andare a cuccia, ormai… ciao

Potrebbero interessarti anche...

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
Translate »