Day 07: Lago Scaffaiolo – Lago di Suviana

Lago Scaffaiolo – Lago di Suviana
notte di tempesta al rifugio Duca degli abruzzi: pioggia e vento ululante, e si dorme al calduccio alla faccia loro! piove ancora al risveglio, ma alle 08 le ultime goccie lasciano campo libero a vento e nuvoloni: su la giacca e si va, allora!
il sentiero si dirige verso il Corno alle Scale, perso sotto i nuvoloni, per poi toccare il passo dello Strofinatoio e poi a quello del Cancellino, si gira attorno al monte Gennaio passando per la fonte dell’Uccelliera: abbandono il crinale e con esso il doppio zero della Gea per seguire ora l’Alta Via dei Parchi, direzione rifugio Monte Cavallo.
da qui, lasciati i pascoli d’alta quota, è tutta faggeta e tutta discesa: si corre! al piccolo trotto mi sparo verso valle, supero il bivio per il rifugio e giungo al Borgo Capanne: son le 1215 e attacca a piovere.
mi infilo sotto un portico per rosicchiare qualcosa e bere un po’ d’acqua: 20 minuti e riparto (sbattendo addosso ad un branco di cinghiali! non so chi fosse più preoccupato!), giungendo in fretta a Ponte della Venturina e poi Pavana.
qui cazzata: seguo l’unico segnavia visibile e col numero giusto… e finisco a Sambuca! numero giusto ma direzione sbagliata, e un po’ perso nei miei pensieri me ne accorgo tardi… dietrofront, e di corsa!
se non era di qua, è di là: si riparte.
passo la diga e ribecco le indicazioni giuste, senza problemi fino a che il sentiero, dopo avercela messa tutta a scomparire tra felci e rovi semplicemente… finisce! il bosco è stato sventrato e sconvolto da dalle macchine, e nonostante cerchi non trovo tracce.
prova e riprova ma niente: intuisco che la direzione è giusta ma non ho voglia di rischiare di navigare solo con la bussola nel bosco, fa un caldaccio appiccicoso e ne ho anche un po’ le palle piene.
ri-dietrofront.
torno al borghetto di prima e prendo una stradella che porta al Poggio, dove una signora mi indica come ritrovare il sentiero perduto: eccheccazzo! e insomma arrivo a Badi, in vista del lago e, ora che son giù ( son le 17) decido di fermarmi e prendere un bungalow, fare il bucato e fanculo i km di tappa che mancano, che dalla foresteria di Poranceto non ottengo risposta.
1730 ed eccomi alla mia piazzola, doccia e bucato e piedi sulla tavola. gera ora!
ok, ora di cena: torno imdietro che ho visto un ristorante sulla strada. giorno di chiusura? oggi.
eccazzo!
vabbè, ci son giorni che va cosi: panini al bar del camping… anzi no, la famose tigelle!
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