#ilGiro2017 day33 Valli_Casalborsetti, km133

Prima notte in sacco a pelo da un mese a questa parte: la temperatura è crollata sotto i 10 gradi Solita sveglia, ma routine accelerata causa pioggia incombente: il tempo di far colazione al bar, ed eccola. Ore 0810: non resta che attendere.
Un’ora al baretto e poi eccoci, 0910 e solo poche goccie ancora: si va! Bastano un paio di km in salita tra i calanchi per raggiungere il passo del Monte Coronaro, 865mslm, già calcato dal Giro, a giudicare dagli addobbi rosa e dalle scritte sull’asfalto, e buttarsi in discesa: indispensabile però sostituire la canotta con manica lunga e windstopper, la temperatura è davvero bassa!

0940, km4024, ecco Verghereto, arroccato su di uno spuntone che domina la stretta gola tra i calanchi: sempre discesa, serpeggiando a mezzacosta in linea con la E45, che attraversa il vuoto su piloni in cemento. 10km quasi senza toccar pedali e raggiungo Bagno di Romagna, dove abbandono la facile discesa per affrontare un altro passo, quello del Carnaio (che deve il nome ad una rappresaglia nazista nel ’44): son quasi 3km, poca roba, ma con rampe al 10%… Con calma ma si sale: di là dal passo nuvole nere e cortine di pioggia mi aspettano sulle ultime propaggini degli Appennini (1055, km4042, mskm760).

Giù, volando sui tornanti già bagnati, fino a Santa Sofia, 1130 e km4054, dove si presenta la pioggia preannunciata dai nuvoloni: finalmente posso usare il goretex che mi porto dietro dai primi di luglio!

Mi vesto, rovistando in fondo ai borsoni, ed attendo una mezz’ora… ora piove più tranquillamente, e ne approfitto per spostarmi da qui: il paese, in fondo ad una valle stretta e chiusa, sembra fatto apposta per attirare l’acqua… credo che dirigendo a sud, dove la valle si apre, avrò chance migliori.

Bastano 10km in prevalente discesa per raggiungere Civitella e togliere il goretex sotto un cielo nuovamente azzurro: ancora 40 minuti e mi fermo a San Colombano, ore 1300 e km4078, per un ottimo menù Alla Faina.

Soddisfatto, riparto alle 1435, per fermarmi poco dopo a visitare la Rocca di Meldola; via ancora per raggiungere Forlì (1530, km4093) che mi limito ad attraversare per dirigere immediatamente verso Ravenna, lungo la via secondaria indicatami da un ciclista: alle 1720, km4123 eccomi in centro col naso all’insù… quasi un’ora, poi, doverosamente omaggiato Dante, recupero una cartina dell’AdriaBike e mi dirigo verso est, ai lidi: raggiungo l’adriatico in mezz’ora, per poi girare a nord verso Marina di Ravenna, dove arrivo slalomando tra chilometri di bancarelle, turisti e baracchini giusto per saltare sul traghetto (1905, km4141)… Superato il canale, via ancora sulla ciclabile tenendo il mare a destra: in breve ecco Casalborsotti, dove pizza, birra e dolce mi sembrano il minimo!

  1. Dopocena torno indietro di un paio di km, verso un posto visto in precedenza: attendamento abusivo anche stasera (2200, km4152)!

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